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Il Torino Film Festival, un evento che sembra rivaleggiare con Venezia per la sua importanza nel mondo del cinema. Anzi, secondo Giulio Base, il direttore della manifestazione, è proprio il secondo festival a superare la Festa del cinema di Roma, che rappresenta al 90% il cinema nazionale-popolare italiano.
Il TFF, come viene comunemente indicato, ha un budget di soli 2 milioni e 800 mille euro, un po' più basso rispetto alla Festa romana. Tuttavia, la sua scelta dei film è stata molto più varia e inclusiva, con opere dirette da registi internazionali come Spike Lee, Juliette Binoche e Vincent Lindon.
La manifestazione si apre con una commedia romantica di David Freyne, "Eternity", e si conclude con un documentario su Martin Scorsese e Jane Campion, oltre a diversi altri film che offrono una visione unica del cinema contemporaneo. Nonostante l'assenza dei concorsi tradizionali, il TFF è riuscito a creare una vera e propria "serie A" del cinema, con opere dirette da registi italiani come Emanuela Rossi e Fabrizio Benvenuto.
Inoltre, la manifestazione ha deciso di non avere serie TV, considerandola un'arte diversa dal cinema. Questa scelta ha generato una certa controversia tra gli addetti al settore, ma Base afferma che è stata una scelta consapevole e importante per mantenere l'unità della manifestazione.
Infine, il TFF si è concluso con un grande successo commerciale e di pubblico, dimostrando che è un evento importante nel panorama cinematografico italiano. Anche se non ha raggiunto la stessa fama di Venezia, il Torino Film Festival sembra essere una vera alternativa per i registi e gli appassionati di cinema.
Il TFF, come viene comunemente indicato, ha un budget di soli 2 milioni e 800 mille euro, un po' più basso rispetto alla Festa romana. Tuttavia, la sua scelta dei film è stata molto più varia e inclusiva, con opere dirette da registi internazionali come Spike Lee, Juliette Binoche e Vincent Lindon.
La manifestazione si apre con una commedia romantica di David Freyne, "Eternity", e si conclude con un documentario su Martin Scorsese e Jane Campion, oltre a diversi altri film che offrono una visione unica del cinema contemporaneo. Nonostante l'assenza dei concorsi tradizionali, il TFF è riuscito a creare una vera e propria "serie A" del cinema, con opere dirette da registi italiani come Emanuela Rossi e Fabrizio Benvenuto.
Inoltre, la manifestazione ha deciso di non avere serie TV, considerandola un'arte diversa dal cinema. Questa scelta ha generato una certa controversia tra gli addetti al settore, ma Base afferma che è stata una scelta consapevole e importante per mantenere l'unità della manifestazione.
Infine, il TFF si è concluso con un grande successo commerciale e di pubblico, dimostrando che è un evento importante nel panorama cinematografico italiano. Anche se non ha raggiunto la stessa fama di Venezia, il Torino Film Festival sembra essere una vera alternativa per i registi e gli appassionati di cinema.