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Il commissario Ricciardi, l'uomo che ha catturato il cuore di tanti con la sua storia di indagine e morte, è stato accusato di essere un "sadico assassino" per la morte della giovane Enrica. Maurizio de Giovanni, lo scrittore che ha creato questo personaggio, si è difeso ironicamente suggerendo che le accuse non siano più di suo interesse, ma piuttosto di chi legge i suoi libri.
La storia di Ricciardi e la sua relazione con Enrica sono state presentate nel libro "Il pianto dell'alba" e successivamente in diversi romanzi successivi. De Giovanni sostiene che la morte di Enrica è stata un evento predestinato, che avrebbe segnato la fine della sua storia con Ricciardi.
Ma cosa dice la realtà? Secondo de Giovanni, la morte di Enrica è stata un risultato della violenza e della guerra che hanno colpito l'Italia negli anni '90. Un evento che ha lasciato un segno profondo nella vita di Ricciardi e di chi lo circonda.
Inoltre, de Giovanni sostiene che la sua scrittura non è un'inchiesta o una denuncia, ma piuttosto un tentativo di comprendere il mondo in cui vive Ricciardi. Un mondo in cui la morte e la violenza sono sempre presenti.
E allora, perché tanti si sentono offesi per la maniera in cui la storia è stata presentata? Secondo de Giovanni, è perché molti di noi ancora viviamo nel passato, non riuscendo a superare le ferite della guerra e della violenza. Un passato che de Giovanni cerca di ricordare con i suoi romanzi, ma anche di superare.
In sintesi, la storia di Ricciardi e Enrica è un'opera d'arte che cerca di comprendere il mondo in cui vive. Una storia che non cerca di giustificare o condannare, ma piuttosto di esplorare i limiti della umanità. E se tanti si sentono offesi per la maniera in cui questa storia è stata presentata, è perché molti di noi ancora viviamo nel passato e non riusciamo a superare le ferite della guerra e della violenza.
La storia di Ricciardi e la sua relazione con Enrica sono state presentate nel libro "Il pianto dell'alba" e successivamente in diversi romanzi successivi. De Giovanni sostiene che la morte di Enrica è stata un evento predestinato, che avrebbe segnato la fine della sua storia con Ricciardi.
Ma cosa dice la realtà? Secondo de Giovanni, la morte di Enrica è stata un risultato della violenza e della guerra che hanno colpito l'Italia negli anni '90. Un evento che ha lasciato un segno profondo nella vita di Ricciardi e di chi lo circonda.
Inoltre, de Giovanni sostiene che la sua scrittura non è un'inchiesta o una denuncia, ma piuttosto un tentativo di comprendere il mondo in cui vive Ricciardi. Un mondo in cui la morte e la violenza sono sempre presenti.
E allora, perché tanti si sentono offesi per la maniera in cui la storia è stata presentata? Secondo de Giovanni, è perché molti di noi ancora viviamo nel passato, non riuscendo a superare le ferite della guerra e della violenza. Un passato che de Giovanni cerca di ricordare con i suoi romanzi, ma anche di superare.
In sintesi, la storia di Ricciardi e Enrica è un'opera d'arte che cerca di comprendere il mondo in cui vive. Una storia che non cerca di giustificare o condannare, ma piuttosto di esplorare i limiti della umanità. E se tanti si sentono offesi per la maniera in cui questa storia è stata presentata, è perché molti di noi ancora viviamo nel passato e non riusciamo a superare le ferite della guerra e della violenza.