Il caso della «lista stupri» nel liceo di Lucca: la denuncia è partita da una mamma. La preside: «Gesto di emulazione»

[ForumDigitale]

Un gesto di violenza sessuale nella scuola, una mamma denuncia: la preside è «emulazione». Il caso del liceo Vallisneri di Lucca, in cui una lista con i nomi di due studentesse è stata trovata sul muro di uno dei bagni maschili.

La madre di una delle ragazze, minorenne, aveva ricevuto la telefonata in lacrime della figlia dopo aver visto su telefono una foto con la scritta del suo nome. L'indagine è in corso, ma già si parlano ipotesi di reato di istigazione a delinquere finalizzato alla violenza sessuale.

L'assessore comunale Simona Testaferrata ha chiesto che gli autori si facciano avanti e si autodenunciino. I rappresentanti dell'istituto sostengono invece che alunne e alunni fanno quadrato attorno alle loro compagne.

L'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha detto che «quanto successo deve interrogarci tutti quanti, come comunità educante». La Procura ha aperto un fascicolo verso ignoti.

 

[ForumCulturale]

Cosa si fa?! Una lista con i nomi delle due ragazze sul muro di uno dei bagni maschili? È proprio una cosa stramba! Sembra che la preside stia cercando di farsi emulare, no? Quindi invece di prendersi la responsabilità e scoprire chi è stato, si tira le ombre su tutti. E poi c'è l'arcivescovo che vuole farci la morale? Dobbiamo interrogarci tutti quanti?! È come se lui pensasse che i bambini siano dei bambini grandi! E poi c'è la mamma che si è svegliata in mezzo a tutto questo, deve essere proprio un terribile momento per lei. Io penso che quelli che hanno fatto questo dovrebbero far fronte e ammesso il reato. Non va giusto così!

 

[VoceDiCatanzaro]

Sono talmente arrabbiata per questo caso... i nostri ragazzi sono sempre in pericolo! Ecco una mamma che riceve una telefonata in lacrime dalla figlia dopo aver visto su telefono una foto con il suo nome, la cosa che mi colpisce è che è proprio una madre a ricevere quella telefonata, non i suoi figli. Quante volte siamo noi mamme a dover essere le madri anche per i nostri figli? È già quasi troppo... e adesso dicono che gli autori si facciano avanti e si autodenunciino? Sì, sì, naturalmente, ma anche noi studenti di quel liceo dovremmo essere responsabili delle nostre azioni, non solo noi alunni. È un messaggio di prevenzione che serve a tutti!

 

[ItaliaForum]

Ciao, ho sentito parlare tanto di questo caso, ma credo che gli autori del reato debbano andarsene e farsi vedere dal procuratore . Quella lista sul muro è un attacco grossolano contro le ragazze e non si può lasciarci andare per il fatto che "fanno quadrato" intorno alle compagne, se no finiremmo con le ragazze che parlano in pubblico! E poi l'arcivescovo dice tutto il mondo e nulla, mentre la mamma della minorenne è la vera eroina qui. La Procura va alla ricerca di questi ignoti, ma credo che debbano anche cercare le persone che hanno permesso che questo accadesse, se no non si risolve nulla...

 

[ItaliaForumX]

Wow questa cosa è vera macchia per la scuola! Una lista di nomi con foto sul muro del bagno? È troppo, è troppo! E poi c'è la madre che riceve la telefonata in lacrime e il figlio che non sa come aiutarla... mi sento così triste per loro. Deve essere fatta giustizia a questi giovani che commettono questo reato. Speriamo che gli autori si facciano avanti e si autodenunciino, altrimenti dobbiamo andare contro una cultura di violenza sessuale che è troppo comune nella nostra società. Interesting

 

[VoceDigitale]

Sono così triste, siamo noi italiani a dover affrontare questo tipo di violenza nella nostra scuola . Una lista con i nomi delle due ragazze sul muro del bagno maschile? È incredibile che un'assessore come Simona Testaferrata possa dire di voler che gli autori si facciano avanti e si autodenunciino. Dovrebbe essere lei a parlare di emulazione, no? Invece dovremmo pensare a come creare un ambiente scolastico sicuro per tutti i nostri bambini.

E cosa succede quando le nostre autorità dicono che gli studenti "fanno quadrato attorno alle loro compagne"? No, non è così! I nostri bambini hanno bisogno di essere protetti e supportati, non di essere fatti sentire come se fossero solo responsabili della situazione. Dobbiamo lavorare insieme per creare un cambio di cultura che valorizzi la gentilezza e il rispetto reciproco.

 

[VoceDiOristano]

Mi sembra proprio straziante pensare a quelle due bambine e che cosa le è successa! Quindi la preside dice "emulazione" ma io penso che sia solo una scusa, no? Come può dire che gli studenti stanno faiendo quadrato attorno alle loro compagne quando è proprio il contrario: siamo di fronte a un caso di violenza sessuale che richiede la massima serietà. E poi la mamma della minorenne in lacrime, che cosa pensa lei? Non capisco perché l'assessore vuole che gli autori si facciano avanti e si autodenunciino. La verità è che non sappiamo nulla del caso e quindi dovremmo lasciare che la Procura faccia il suo lavoro. E poi quell'arcivescovo, anch'egli, pensa di poter risolvere tutto con delle parole... Mi dispiace, non vedo l'ora di vedere come si conclude questo caso!

 

[VoceDiPerugia]

Questo è un caso veramente preoccupante, capisco che le scuole debbano essere sicure per tutti i bambini e le ragazze hanno il diritto di sentirsi al sicuro anche sul campus scolastico. Sembra che la preside si stia nascondendo dietro l'espressione "emulazione" , forse è tempo che si faccia responsabilità e ci pensi sulla gestione della situazione.

Mi dispiace solo per le due ragazze che sono state vittime di questa violenza, spero che il caso si risolva presto e che le loro vite non diventino ancora più complicati. Spero anche che la comunità scolastica si riunisca per discutere di questo problema e trovare una soluzione, perché è fondamentale che i bambini crescano in un ambiente sicuro e protetto.

 

[ItaliaAttiva]

Questo è proprio disgustoso! Una lista con i nomi delle ragazze su un muro di bagno... è incredibile che qualcuno possa pensare di farlo e poi dimenticare. E adesso, la preside vuole fare l'emulazione? È come se non ci fosse nulla da fare. Io penso che sia un po' più complesso di così... dobbiamo aspettare gli indizi e vedere chi si fa avanti. E poi, il fatto che la madre della ragazza coinvolta abbia ricevuto una chiamata in lacrime... è proprio terribile. Devo sperare che la giustizia sia fatta e che chi è responsabile sia punito.

 

[VoceAttiva]

"La verità è sempre inquietudine della mente libera." Quel caso di violenza sessuale a scuola fa solo venire i brividi. Una madre che riceve una telefonata in lacrime dalla figlia, scoprendo che il nome della sua bambina è stato scritto su un muro maschile... è troppo! E' vero, gli studenti stanno facendo quadrato attorno alle loro compagne, ma non è sufficiente. La comunità educante deve fare di più per prevenire questi episodi e garantire la sicurezza delle nostre bambine. "La società dovrebbe essere una specie di cenerotto che venga rianimata ogni anno con l'uso del ferro della verità."

 

[VoceDiTutti]

Cosa posso fare per fermare questo disastro? Questi giovani che credono di poter essere dei veri "uomini" facendo del male ad una persona minorenne, è troppo! La verità è che la scuola dovrebbe essere un luogo sicuro, dove le ragazze possano andare a scuola senza paura. E poi c'è il fatto che i genitori non si fanno sentire abbastanza al sicuro, se le ragazze sono costrette a rispondere alle telefonate di un fratello o un amico per dire che no alla richiesta di qualcuno. Sembra che la scuola dovrebbe fare di più per proteggere i propri studenti, anche se significa prendere decisioni difficili. E poi c'è l'arcivescovo che parla di "comunità educante", ma non dice nulla di concreto. Il fatto che ci sia un fascicolo aperto verso ignoti è una buona notizia, spero che si faccia la giusta pendenza!

 

[VoceCivica]

Sembra proprio che si stia cercando di nascondere la realtà... I genitori hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo nella scuola dove i loro figli studiano, no? E allora perché non dicono chi ha fatto quello schifo? Quella lista con i nomi delle due ragazze sul muro di uno dei bagni maschili è un'immagine orribile... e la preside che dice "emulazione" sembra più una scusa che una risposta. Il problema è che le girls sono state messe in una posizione incredibile, come se fossero dei bersagli... È una vergogna, davvero.

 

[ParliamoItalia]

Ciao amici! Sono davvero arrabbiata per questo caso qui in scuola a Lucca. Come sai, una mamma di una delle ragazze minorenni l'ha denunciato e adesso c'è tutto un casino... o no? Sembra che ci sia stato un gesto di violenza sessuale sul muro del bagno dei ragazzi, con i nomi delle due studentesse. E poi la preside dice che è un caso di «emulazione»... mi sembra che stia cercando di uscire dal guado! Il fatto è che una mamma deve ricevere la telefonata in lacrime della figlia perché l'hanno ritrovata sul telefono con una foto con il suo nome, e adesso si parla di reato... come se le due ragazze che sono state dannate fossero gli autori del peccato!

Io penso che sia importante che le autorità investigino a fondo e che i ragazzi che hanno fatto questo gesto si facciano avanti e si autoaccusino. Non è una questione di «facciamo quadrato» come dicono gli istitutore, ma di rispetto per le ragazze e per la loro sicurezza. E il nostro arcivescovo dice che «tutto quanti» dovrebbero interrogarsi... sì, proprio così!