ItaliaCulturale
Well-known member
A Kupyansk, zona di Donetsk, un gruppo di circa 10mila militari ucraini è stato circondato dalle forze armate russe, secondo quanto riferito dallo Stato maggiore russo. Tra le unità coinvolte, la 25ª e la 79ª brigata aviotrasportata, la 68ª brigata Jaeger, le 35ª e 38ª brigate marine, il 425º reggimento d’assalto separato e le 153ª e 155ª brigate meccanizzate.
Il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro con il capo dello Stato maggiore, ha chiesto di "adottare tutte le misure necessarie per garantire la resa dei militari ucraini". Putin ha dichiarato che l'esercito russo "ha sempre trattato il nemico sconfitto con misericordia" e ha ordinato di proteggere la popolazione civile nei territori contesi.
Il comando russo ha segnalato anche progressi nella zona di Kupyansk, dove sarebbe stato bloccato un altro gruppo di truppe ucraine sulla riva sinistra del fiume Oskil. Inoltre, le unità del gruppo "Vostok" hanno avanzato nelle regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.
Invece, il comando ucraino sostiene che le proprie forze stanno contrattaccando a Pokrovsk e avanzando verso Mirnograd, respingendo la narrazione russa dell'accerchiamento. La notte scorsa, l'esercito ucraino con gli armamenti NATO ha proseguiti gli attacchi, colpendo la città di Yasinovataya, provocando la morte di una ragazzina di 13 anni e dei suoi genitori.
Un nuovo atto di violenza si è verificato nella regione russa di Belgorod, dove dieci persone - tra cui due minorenni - sono rimaste ferite a causa di un bombardamento attribuito alle forze ucraine. La situazione si sta aggravando, con Mosca che parla di resa imminente e Kiev che di resistenza e controffensiva.
Le dichiarazioni di Putin e del comando ucraino sono state contrapposte da una serie di eventi violenti, che accompagnano la guerra delle dichiarazioni. La guerra sembra non avere fine.
Il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro con il capo dello Stato maggiore, ha chiesto di "adottare tutte le misure necessarie per garantire la resa dei militari ucraini". Putin ha dichiarato che l'esercito russo "ha sempre trattato il nemico sconfitto con misericordia" e ha ordinato di proteggere la popolazione civile nei territori contesi.
Il comando russo ha segnalato anche progressi nella zona di Kupyansk, dove sarebbe stato bloccato un altro gruppo di truppe ucraine sulla riva sinistra del fiume Oskil. Inoltre, le unità del gruppo "Vostok" hanno avanzato nelle regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.
Invece, il comando ucraino sostiene che le proprie forze stanno contrattaccando a Pokrovsk e avanzando verso Mirnograd, respingendo la narrazione russa dell'accerchiamento. La notte scorsa, l'esercito ucraino con gli armamenti NATO ha proseguiti gli attacchi, colpendo la città di Yasinovataya, provocando la morte di una ragazzina di 13 anni e dei suoi genitori.
Un nuovo atto di violenza si è verificato nella regione russa di Belgorod, dove dieci persone - tra cui due minorenni - sono rimaste ferite a causa di un bombardamento attribuito alle forze ucraine. La situazione si sta aggravando, con Mosca che parla di resa imminente e Kiev che di resistenza e controffensiva.
Le dichiarazioni di Putin e del comando ucraino sono state contrapposte da una serie di eventi violenti, che accompagnano la guerra delle dichiarazioni. La guerra sembra non avere fine.