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La gravidanza è uno degli eventi più importanti della vita di una donna, eppure spesso non riceve le cure necessarie. Molti donne in Italia vivono senza accesso adeguato all'assistenza ostetrica, con risultati che spaziano da un numero elevato di parturienze complesse a una percentuale significativa di morte fetale e aborto spontaneo.
Per questo motivo sono importanti nuove tecnologie.
Uno studio pubblicato su Lancet eBioMedicine rivela che i dati registrati dai comuni dispositivi indossabili, come le smartwatch e i fitness tracker, seguono da vicino l'andamento degli ormoni della gravidanza.
Il progetto PowerMom, coordinato dall'Istituto Scripps Research di California, ha raccolto dati da oltre 5.600 donne in gravidanza provenienti dagli Stati Uniti. Questo studio è stato pubblicato su Lancet eBioMedicine.
In questo progetto si utilizzano i dati provenienti dai dispositivi indossabili per analizzare le fluttuazioni ormonali nella popolazione in gravidanza.
I ricercatori hanno trovato che il battito del cuore segue gli ormoni della gravidanza e potrebbe aiutare a identificare segnali di esiti avversi. Questo studio apre la strada a una medicina ostetrica più predittiva, in cui un algoritmo può segnalare un cambiamento sospetto ben prima che si manifestino i sintomi.
Inoltre, l'analisi dei dati raccolti dai dispositivi indossabili ha rivelato che il sonno e l'attività fisica variano notevolmente durante la gravidanza. I ricercatori hanno scoperto anche che le donne con esiti avversi tendono ad avere una frequenza cardiaca diversa rispetto a quelle con un'esito positivo.
Questo studio apre nuove prospettive per migliorare il trattamento della donna durante tutta la gravidanza e il periodo postparto.
Per questo motivo sono importanti nuove tecnologie.
Uno studio pubblicato su Lancet eBioMedicine rivela che i dati registrati dai comuni dispositivi indossabili, come le smartwatch e i fitness tracker, seguono da vicino l'andamento degli ormoni della gravidanza.
Il progetto PowerMom, coordinato dall'Istituto Scripps Research di California, ha raccolto dati da oltre 5.600 donne in gravidanza provenienti dagli Stati Uniti. Questo studio è stato pubblicato su Lancet eBioMedicine.
In questo progetto si utilizzano i dati provenienti dai dispositivi indossabili per analizzare le fluttuazioni ormonali nella popolazione in gravidanza.
I ricercatori hanno trovato che il battito del cuore segue gli ormoni della gravidanza e potrebbe aiutare a identificare segnali di esiti avversi. Questo studio apre la strada a una medicina ostetrica più predittiva, in cui un algoritmo può segnalare un cambiamento sospetto ben prima che si manifestino i sintomi.
Inoltre, l'analisi dei dati raccolti dai dispositivi indossabili ha rivelato che il sonno e l'attività fisica variano notevolmente durante la gravidanza. I ricercatori hanno scoperto anche che le donne con esiti avversi tendono ad avere una frequenza cardiaca diversa rispetto a quelle con un'esito positivo.
Questo studio apre nuove prospettive per migliorare il trattamento della donna durante tutta la gravidanza e il periodo postparto.