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Gli insulti dei comici russi contro Trump, un autogol di Putin?
In questi giorni, la tv russa è riservata ai lampo e scherno per il presidente americano Donald Trump. Ma gli attacchi, anche volgari, degli artisti di spettacolo contro Trump non sono che un modo per l'oligarchia russa di dare del filo da torcia al suo leader. In realtà, si tratta di una strategia mirata a creare confusione e disorientamento tra i militanti americani.
Il problema è che Putin ha ottenuto tutto ciò che vuole da Trump, grazie alle sue promesse di aiuto militare per la guerra in Ucraina. Ma il presidente americano non sa vedere beyond l'illusione di essere uno stato mago, e di ritenersi un eroe nel teatro della guerra. Il fatto è che Putin ha già preso in giro Trump al vertice di Anchorage, fingendo di trattare, ma poi aumentando le tensioni.
I comici russi, con la loro satira e presa in giro, cercano di far vedere a Trump che non ci sia più un leader da fidarsi. Ma forse la cosa peggiore è che continuano a ricordargli che Putin non gli piace, e che se si vuole discutere, l'obiettivo deve essere chiaro: difendere l'Ucraina e l'Europa dallo Zar.
In questo mondo sempre più teatralizzato, gli insulti dei comici russi contro Trump sono solo uno strumento di propaganda. La questione è se Trump riesce a capire l'intenzione di Putin e se riuscirà a cambiare il corso della guerra in Ucraina.
In questi giorni, la tv russa è riservata ai lampo e scherno per il presidente americano Donald Trump. Ma gli attacchi, anche volgari, degli artisti di spettacolo contro Trump non sono che un modo per l'oligarchia russa di dare del filo da torcia al suo leader. In realtà, si tratta di una strategia mirata a creare confusione e disorientamento tra i militanti americani.
Il problema è che Putin ha ottenuto tutto ciò che vuole da Trump, grazie alle sue promesse di aiuto militare per la guerra in Ucraina. Ma il presidente americano non sa vedere beyond l'illusione di essere uno stato mago, e di ritenersi un eroe nel teatro della guerra. Il fatto è che Putin ha già preso in giro Trump al vertice di Anchorage, fingendo di trattare, ma poi aumentando le tensioni.
I comici russi, con la loro satira e presa in giro, cercano di far vedere a Trump che non ci sia più un leader da fidarsi. Ma forse la cosa peggiore è che continuano a ricordargli che Putin non gli piace, e che se si vuole discutere, l'obiettivo deve essere chiaro: difendere l'Ucraina e l'Europa dallo Zar.
In questo mondo sempre più teatralizzato, gli insulti dei comici russi contro Trump sono solo uno strumento di propaganda. La questione è se Trump riesce a capire l'intenzione di Putin e se riuscirà a cambiare il corso della guerra in Ucraina.