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L'amministrazione Trump sta cercando di lanciare un passaggio chiave nella gestione del dopo-guerra a Gaza. La nomina di un generale americano a due stelle alla guida della Forza internazionale di stabilizzazione (ISF) è stata comunicata direttamente dall'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Mike Waltz al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante la sua visita in Israele. Il nome dell'ufficiale non è stato reso pubblico, ma secondo una fonte israeliana, Waltz avrebbe sottolineato di conoscerlo personalmente e descrivendolo come "una persona molto seria".
Questo cambio di passo rilevante segna un momento importante nella gestione del dopo-guerra a Gaza. Anche se gli Stati Uniti non dispiegheranno truppe americane sul terreno, la Forza internazionale di stabilizzazione sarà autorizzata ad assumere il comando della forza di sicurezza internazionale destinata a operare nella Striscia.
Tuttavia, sulla questione del disarmo di Hamas, ci sono ancora molte incognite. Secondo Waltz, la forza di stabilizzazione autorizzata dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è chiamata a disarmare Hamas con tutti i mezzi necessari. Ma il Presidente Trump ha chiarito che Hamas si disarmerà, in un modo o nell'altro.
Il nodo più delicato resta quello della stabilizzazione di Gaza. La possibile nomina di un generale americano al comando dell'ISF rappresenta un segnale politico forte, ma è tutt'altro che chiaro se gli Stati Uniti riusciranno a costruire una coalizione credibile disposta ad assumersi il costo – anche militare – di una missione che va ben oltre il semplice mantenimento della pace.
Questo cambio di passo rilevante segna un momento importante nella gestione del dopo-guerra a Gaza. Anche se gli Stati Uniti non dispiegheranno truppe americane sul terreno, la Forza internazionale di stabilizzazione sarà autorizzata ad assumere il comando della forza di sicurezza internazionale destinata a operare nella Striscia.
Tuttavia, sulla questione del disarmo di Hamas, ci sono ancora molte incognite. Secondo Waltz, la forza di stabilizzazione autorizzata dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è chiamata a disarmare Hamas con tutti i mezzi necessari. Ma il Presidente Trump ha chiarito che Hamas si disarmerà, in un modo o nell'altro.
Il nodo più delicato resta quello della stabilizzazione di Gaza. La possibile nomina di un generale americano al comando dell'ISF rappresenta un segnale politico forte, ma è tutt'altro che chiaro se gli Stati Uniti riusciranno a costruire una coalizione credibile disposta ad assumersi il costo – anche militare – di una missione che va ben oltre il semplice mantenimento della pace.