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Il DNA di Garlasco non è una prova certa. Secondo Marzio Capra, consulente della famiglia di Chiara Poggi, la perizia del tribunale di Pavia sul materiale genetico trovato sulle unghie della vittima Andrea Sempio non rappresenta un elemento decisivo nelle ultime indagini sul delitto del 2007. "Noi abbiamo un aplotipo Y che non è consolidato e quindi non è attendibile, abbiamo un aplotipo Y che non è completo e quindi non identifica una certa linea neanche in maniera approssimativa, abbiamo un aplotipo Y che è misto, cioè non è riconducibile a una sola ma a più linee", commenta il genetista.
La famiglia Poggi non cambia la sua versione dopo il deposito della nuova perizia genetica in vista dell'incidente probatorio. Il profilo trovato sulle unghie non è una prova o un indizio, ma solo uno "spunto investigativo". Anche un'attribuzione certa non individuerebbe esclusivamente la linea parentale di Andrea Sempio: "Non poteva identificare lui o i suoi genitori, i suoi avi, i suoi discendenti come donatori, perché ci potevano essere anche X soggetti che indipendentemente condividevano questo aplotipo", osserva Capra.
La famiglia Poggi non cambia la sua versione dopo il deposito della nuova perizia genetica in vista dell'incidente probatorio. Il profilo trovato sulle unghie non è una prova o un indizio, ma solo uno "spunto investigativo". Anche un'attribuzione certa non individuerebbe esclusivamente la linea parentale di Andrea Sempio: "Non poteva identificare lui o i suoi genitori, i suoi avi, i suoi discendenti come donatori, perché ci potevano essere anche X soggetti che indipendentemente condividevano questo aplotipo", osserva Capra.