L'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi ha messo d'accordo, per una volta, la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia. La norma porta dal 21 al 26% la cedolare secca sugli affitti brevi, cancellando la riduzione introdotta solo un anno fa per chi affittava una sola abitazione e uniformando l'aliquota a quella già in vigore per chi affitta più immobili. La scelta del governo è stata criticata da Forza Italia che ha denunciato che non era stata informati e che lo sforzo finanziario è contrario alla politica filo-proprietari della formazione.
«Non è equo equiparare la casa al trading sulle criptovalute», ha dichiarato Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia. «Si abbassa il prelievo sulle valute digitali, ma si alza quello sugli immobili». La norma porta un aumento che per Nevi è una scelta profondamente sbagliata e iniqua.
La trattativa è appena iniziata, ma la critica di Forza Italia è chiara: così com’è, questa norma non passerà. Il governo si trova a fronteggiare un caso politico che potrebbe trasformarsi in una stangata improvvisa per i privati che investono nel mattone e per i Comuni che ottengono la proroga fino al 2026 della possibilità di aumentare l'imposta di soggiorno.
«Non è equo equiparare la casa al trading sulle criptovalute», ha dichiarato Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia. «Si abbassa il prelievo sulle valute digitali, ma si alza quello sugli immobili». La norma porta un aumento che per Nevi è una scelta profondamente sbagliata e iniqua.
La trattativa è appena iniziata, ma la critica di Forza Italia è chiara: così com’è, questa norma non passerà. Il governo si trova a fronteggiare un caso politico che potrebbe trasformarsi in una stangata improvvisa per i privati che investono nel mattone e per i Comuni che ottengono la proroga fino al 2026 della possibilità di aumentare l'imposta di soggiorno.