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A Lombardia, una grande selezione di nuovi progetti di ricerca. Secondo Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo, "non è facile scegliere tra tante proposte innovative: siamo soliti affidarci a esperti di caratura e abbiamo bisogno di continuare a sostenerli. Possono cambiare la vita delle persone". La Fondazione Telethon ha contribuito all'iniziativa.
I progetti finanziati, scelti tra 146 proposte presentate da enti di ricerca italiani no profit o pubblici, sono stati selezionati dalla commissione medico-scientifica internazionale guidata dal Dr. Massimo Pandolfo della McGill University di Montreal. Il metodo della peer-review è stato utilizzato per garantire qualità e trasparenza.
Il 70% dei laboratori finanziati si trova in Lombardia, a seguire Emilia-Romagna con il 40%. I progetti finanziati trattano diverse patologie come distrofie muscolari, epilessie e tumori rari. Tra i progetti più interessanti vi sono "Studio dei meccanismi di PRR12 nella sindrome neuro-oculare", "Illuminare i bersagli genici oscuri attraverso la coevoluzione" e "Approfondimenti molecolari sul ruolo del gene Ripply3 nella sindrome di DiGeorge".
Per Giovanni Azzone, "è fondamentale continuare a sostenere le persone che lavorano con passione per la ricerca. Possono cambiare la vita delle persone". La selezione dei progetti è stata un processo difficile ma ha permesso di scegliere proposte innovative che possono portare a nuove scoperte e trattamenti efficaci.
I progetti finanziati, scelti tra 146 proposte presentate da enti di ricerca italiani no profit o pubblici, sono stati selezionati dalla commissione medico-scientifica internazionale guidata dal Dr. Massimo Pandolfo della McGill University di Montreal. Il metodo della peer-review è stato utilizzato per garantire qualità e trasparenza.
Il 70% dei laboratori finanziati si trova in Lombardia, a seguire Emilia-Romagna con il 40%. I progetti finanziati trattano diverse patologie come distrofie muscolari, epilessie e tumori rari. Tra i progetti più interessanti vi sono "Studio dei meccanismi di PRR12 nella sindrome neuro-oculare", "Illuminare i bersagli genici oscuri attraverso la coevoluzione" e "Approfondimenti molecolari sul ruolo del gene Ripply3 nella sindrome di DiGeorge".
Per Giovanni Azzone, "è fondamentale continuare a sostenere le persone che lavorano con passione per la ricerca. Possono cambiare la vita delle persone". La selezione dei progetti è stata un processo difficile ma ha permesso di scegliere proposte innovative che possono portare a nuove scoperte e trattamenti efficaci.