A Fiumicino, un corteo di circa 400 persone ha percorso le vie principali della città per esprimere il proprio dissenso contro il progetto del porto turistico crocieristico nella zona del vecchio faro ad Isola Sacra. Il progetto, che è ancora inserito nel decreto Giubileo, ha suscitato molte critiche tra i residenti e le associazioni ambientaliste.
I partecipanti al corteo, accompagnati da bandiere arcobaleno e della Palestina, hanno scandito slogan come "Un porto sulla foce del Tevere non si può fare". La manifestazione è stata organizzata dal Collettivo no porto, a cui aderiscono associazioni cittadine e ambientaliste riunite nel Comitato tavoli del porto.
I manifestanti hanno ribadito le criticità del progetto e hanno espresso il proprio dissenso contro un porto crocieristico gestito interamente privatizzata e che punta solo a far arricchire pochi e creare disagi a chi vive veramente il territorio. In alternativa, hanno proposto un modello di sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e le comunità locali.
Per Alleanza Verdi Sinistra di Roma e provincia, la difesa del territorio non è solo una battaglia ambientale ma una scelta politica e sociale. Secondo gli organizzatori, Fiumicino merita un futuro ecologico e giusto. Pertanto, hanno chiesto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di dire un convinto no al nuovo porto.
Il progetto del porto è attualmente in attesa della valutazione d'impatto ambientale. Speriamo che la cittadinanza possa esercitare il proprio diritto di partecipazione e di opinione su questo progetto, che potrebbe avere un impatto significativo sulla vita delle persone e sul territorio.
I partecipanti al corteo, accompagnati da bandiere arcobaleno e della Palestina, hanno scandito slogan come "Un porto sulla foce del Tevere non si può fare". La manifestazione è stata organizzata dal Collettivo no porto, a cui aderiscono associazioni cittadine e ambientaliste riunite nel Comitato tavoli del porto.
I manifestanti hanno ribadito le criticità del progetto e hanno espresso il proprio dissenso contro un porto crocieristico gestito interamente privatizzata e che punta solo a far arricchire pochi e creare disagi a chi vive veramente il territorio. In alternativa, hanno proposto un modello di sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e le comunità locali.
Per Alleanza Verdi Sinistra di Roma e provincia, la difesa del territorio non è solo una battaglia ambientale ma una scelta politica e sociale. Secondo gli organizzatori, Fiumicino merita un futuro ecologico e giusto. Pertanto, hanno chiesto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di dire un convinto no al nuovo porto.
Il progetto del porto è attualmente in attesa della valutazione d'impatto ambientale. Speriamo che la cittadinanza possa esercitare il proprio diritto di partecipazione e di opinione su questo progetto, che potrebbe avere un impatto significativo sulla vita delle persone e sul territorio.