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Il governo conferma i vertici del Fisco italiano, Vincenzo Carbone e Roberto Alesse, dopo quasi un anno dalla nomina. Carbone, che è stato nominato alla guida dell'agenzia delle Entrate con una forte spinta alla compliance, sarà confermato nella carica anche se il governo non ha voluto cedere il terreno.
Inoltre, Giovanni Spalletta sarà confermato alla guida del Dipartimento delle Finanze. La procedura di nomina è stata avviata e le nomination saranno sottoposte al vaglio della Conferenza Unificata prima di essere emesse dal Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Il governo vuole confermare una linea di continuità all'interno del Fisco, ma il percorso da seguire è ancora incerto. La delega fiscale va completata e i dossier più caldi della manovra sono ancora in piedi. La scommessa vera è stata Carbone che ha investito molto sulla compliance e ha posto a base di una stessa riforma fiscale.
La conferma di Alesse delinea la volontà del governo di voler concludere il percorso avviato di rinnovamento di una parte strategica dell'amministrazione finanziaria. La riorganizzazione teritoriale delle Dogane e dei Monopoli è stata un cambio di passo importante, tutta improntata ai servizi per i contribuenti e a una forte spinta alla digitalizzazione delle procedure.
Spalletta rappresenta il perno intorno al quale ruota tutta la legislazione tributaria. Carbone e Alesse saranno confermati nella carica solo se passeranno di nuovo alle elezioni. Ma per ora, sarà Giovanni Spalletta a tenere in mano tutto il Fisco italiano.
Il governo è pronto a seguire una procedura lunga e complessa prima di confermare definitivamente i vertici del Fisco. Carbone e Alesse saranno nominati solo se passeranno alle elezioni, ma per ora resteranno al loro posto fino al mese di gennaio quando le scadenze per la fine del mandato sono ancora da confermare.
La procedura è stata avviata e il governo vuole confermare una linea di continuità all'interno del Fisco. Ma il percorso da seguire è ancora incerto e ci saranno molte sfide da affrontare.
Inoltre, Giovanni Spalletta sarà confermato alla guida del Dipartimento delle Finanze. La procedura di nomina è stata avviata e le nomination saranno sottoposte al vaglio della Conferenza Unificata prima di essere emesse dal Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Il governo vuole confermare una linea di continuità all'interno del Fisco, ma il percorso da seguire è ancora incerto. La delega fiscale va completata e i dossier più caldi della manovra sono ancora in piedi. La scommessa vera è stata Carbone che ha investito molto sulla compliance e ha posto a base di una stessa riforma fiscale.
La conferma di Alesse delinea la volontà del governo di voler concludere il percorso avviato di rinnovamento di una parte strategica dell'amministrazione finanziaria. La riorganizzazione teritoriale delle Dogane e dei Monopoli è stata un cambio di passo importante, tutta improntata ai servizi per i contribuenti e a una forte spinta alla digitalizzazione delle procedure.
Spalletta rappresenta il perno intorno al quale ruota tutta la legislazione tributaria. Carbone e Alesse saranno confermati nella carica solo se passeranno di nuovo alle elezioni. Ma per ora, sarà Giovanni Spalletta a tenere in mano tutto il Fisco italiano.
Il governo è pronto a seguire una procedura lunga e complessa prima di confermare definitivamente i vertici del Fisco. Carbone e Alesse saranno nominati solo se passeranno alle elezioni, ma per ora resteranno al loro posto fino al mese di gennaio quando le scadenze per la fine del mandato sono ancora da confermare.
La procedura è stata avviata e il governo vuole confermare una linea di continuità all'interno del Fisco. Ma il percorso da seguire è ancora incerto e ci saranno molte sfide da affrontare.