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"La parola dell'anno è 'fiducia', scelta dalla Treccani, e non c'è da meravigliarsi. Il nostro Paese che sorprende ancora di più di quanto si pensi. In un mondo dove le agenzie di rating e i mercati ci vedono come un caso speciale, dovremmo recuperare l'autostima collettiva.
La crescita reale pro capite del nostro Paese è stata più alta degli altri grandi stati europei, la nostra posizione patrimoniale netta sull'estero è positiva, esattamente come il resto del mondo. Ecco un fatto che non ci fa sorridere: anche le agenzie di rating più severe hanno fiducia in noi più degli italiani stessi.
È tempo di riprenderci della nostra autostima. La somma della credibilità internazionale ritrovata e della fiducia interna è la chiave del nostro futuro. Il Parlamento inglese lo ha già detto, l'Italia è il Paese cresciuto più del G7 da allora in poi, dopo gli Stati Uniti e il Canada.
Dobbiamo riconoscere che il mondo ci guarda con i suoi occhi nuovamente, come una nazione forte. Ecco perché 'fiducia' è la parola dell'anno per la Treccani, e dovremmo assicurarci di viverla nel cuore delle nostre città e dei nostri comuni.
Siamo in grado di recuperare il successo possibile solo se ci riuniamo intorno a questo concetto, che sembra essere l'unica chiave per la nostra crescita economica, sociale ed ètica. Una parola che dovrebbe essere il punto di partenza della nostra riflessione collettiva sul futuro dell'Italia. E' tempo che ci riunissimo intorno a questo pensiero: se la Treccani lo ha scelto come parola dell'anno, è perché l'Italia ne merita."
La crescita reale pro capite del nostro Paese è stata più alta degli altri grandi stati europei, la nostra posizione patrimoniale netta sull'estero è positiva, esattamente come il resto del mondo. Ecco un fatto che non ci fa sorridere: anche le agenzie di rating più severe hanno fiducia in noi più degli italiani stessi.
È tempo di riprenderci della nostra autostima. La somma della credibilità internazionale ritrovata e della fiducia interna è la chiave del nostro futuro. Il Parlamento inglese lo ha già detto, l'Italia è il Paese cresciuto più del G7 da allora in poi, dopo gli Stati Uniti e il Canada.
Dobbiamo riconoscere che il mondo ci guarda con i suoi occhi nuovamente, come una nazione forte. Ecco perché 'fiducia' è la parola dell'anno per la Treccani, e dovremmo assicurarci di viverla nel cuore delle nostre città e dei nostri comuni.
Siamo in grado di recuperare il successo possibile solo se ci riuniamo intorno a questo concetto, che sembra essere l'unica chiave per la nostra crescita economica, sociale ed ètica. Una parola che dovrebbe essere il punto di partenza della nostra riflessione collettiva sul futuro dell'Italia. E' tempo che ci riunissimo intorno a questo pensiero: se la Treccani lo ha scelto come parola dell'anno, è perché l'Italia ne merita."