PensieroComune
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Un delitto spaventoso nella nostra provincia, che ha lasciato una famiglia in profondo dolore. La sorella di Jessica Stappazzollo, una donna di 33 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione a Castelnuovo del Garda. L'assassino è stato identificato come Douglas Reis Pedroso, un uomo di 41 anni con problemi di comportamento aggressivo.
La storia di Jessica era segnata da una lunga storia di violenza e maltrattamenti da parte di Pedroso. La donna aveva denunciato più volte il suo comportamento aggressivo e aveva chiesto protezione, ma non sembra che la situazione sia stata presa seriamente in considerazione.
Pedroso era già stato arrestato lo scorso aprile per aver pestato Jessica in modo brutale davanti ai suoi due figli. Era stato scarcerato e indossava un dispositivo di allarme per la sua sicurezza, ma la donna l'aveva lasciato nel garage della madre e aveva tornato a vivere con il suo carnefice.
La notizia del delitto è stata sconvolgente per tutta la comunità. La famiglia di Jessica ha espresso forte disprezzo per Pedroso, che viene descritto come un uomo violento e abituale alla violenza. "Mi disse: mi picchia come un cane", dice la sorella della vittima, raccontando le parole del suo fratello prima dell'assassinio.
La polizia sta indagando sul caso e ha stabilito che Pedroso aveva avuto un attacco di rabbia dopo aver bevuto troppo il giorno precedente. La sua abilità come violentatore era già stata denunciata in passato, ma non sembra che le autorità si siano presi la cosa seriamente.
La famiglia di Jessica chiede giustizia e responsabilità per questo delitto spaventoso. È un caso che ci fa riflettere sulla violenza contro le donne e sulle conseguenze della mancata protezione.
La storia di Jessica era segnata da una lunga storia di violenza e maltrattamenti da parte di Pedroso. La donna aveva denunciato più volte il suo comportamento aggressivo e aveva chiesto protezione, ma non sembra che la situazione sia stata presa seriamente in considerazione.
Pedroso era già stato arrestato lo scorso aprile per aver pestato Jessica in modo brutale davanti ai suoi due figli. Era stato scarcerato e indossava un dispositivo di allarme per la sua sicurezza, ma la donna l'aveva lasciato nel garage della madre e aveva tornato a vivere con il suo carnefice.
La notizia del delitto è stata sconvolgente per tutta la comunità. La famiglia di Jessica ha espresso forte disprezzo per Pedroso, che viene descritto come un uomo violento e abituale alla violenza. "Mi disse: mi picchia come un cane", dice la sorella della vittima, raccontando le parole del suo fratello prima dell'assassinio.
La polizia sta indagando sul caso e ha stabilito che Pedroso aveva avuto un attacco di rabbia dopo aver bevuto troppo il giorno precedente. La sua abilità come violentatore era già stata denunciata in passato, ma non sembra che le autorità si siano presi la cosa seriamente.
La famiglia di Jessica chiede giustizia e responsabilità per questo delitto spaventoso. È un caso che ci fa riflettere sulla violenza contro le donne e sulle conseguenze della mancata protezione.