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Il consumo di farmaci in Italia continua ad aumentare, sia a carico del Servizio sanitario nazionale che dei cittadini. Secondo il Rapporto OsMed-Osservatorio Nazionale sull'impiego dei medicinali 2024 dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nel 2024 sono state consumate oltre un miliardo di dosi di farmaci ogni mille abitanti, con una spesa totale di oltre 37 miliardi di euro.
Il consumo di antibiotici è ancora elevato, con quasi quattro italiani su dieci che ne hanno preso almeno uno nel corso dell'anno. Questa tendenza è particolarmente preoccupante tra i bambini e gli over 85 anni. Al contrario, il consumo di farmaci equivalenti rimane basso, soprattutto se confrontato con altri Paesi europei.
L'Aifa segnala anche un aumento del numero di terapie avanzate e farmaci per le malattie rare rimborsati dal Servizio sanitario. Tuttavia, la spesa pro capite italiana è sostanzialmente in linea con quella media europea, inferiore a quella di Germania, Francia, Spagna e di altri Paesi europei.
La maggior parte delle famiglie spende più di un miliardo di euro per pagare la differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto e il prezzo dell'equivalente rimborsato. Questo significa che le persone devono acquistare farmaci più cari di quelli disponibili sul mercato.
Il Rapporto OsMed evidenzia anche la necessità di potenziare i programmi di "Antimicrobial Stewardship" (gestione antimicrobica) per ottimizzare il consumo e ridurre il fenomeno dell'antibiotico-resistenza. Inoltre, è fondamentale promuovere il consumo dei generici, aumentare l'aderenza alle terapie e utilizzare al meglio le risorse disponibili.
In definitiva, il Rapporto OsMed sottolinea l'importanza di garantire una maggiore equità di accesso alle cure su tutto il territorio nazionale. È necessario lavorare insieme per ridurre le disparità e garantire che tutti possano ricevere le cure più efficaci senza soffrire troppo per il peso della spesa.
Il consumo di antibiotici è ancora elevato, con quasi quattro italiani su dieci che ne hanno preso almeno uno nel corso dell'anno. Questa tendenza è particolarmente preoccupante tra i bambini e gli over 85 anni. Al contrario, il consumo di farmaci equivalenti rimane basso, soprattutto se confrontato con altri Paesi europei.
L'Aifa segnala anche un aumento del numero di terapie avanzate e farmaci per le malattie rare rimborsati dal Servizio sanitario. Tuttavia, la spesa pro capite italiana è sostanzialmente in linea con quella media europea, inferiore a quella di Germania, Francia, Spagna e di altri Paesi europei.
La maggior parte delle famiglie spende più di un miliardo di euro per pagare la differenza tra il prezzo del medicinale a brevetto scaduto e il prezzo dell'equivalente rimborsato. Questo significa che le persone devono acquistare farmaci più cari di quelli disponibili sul mercato.
Il Rapporto OsMed evidenzia anche la necessità di potenziare i programmi di "Antimicrobial Stewardship" (gestione antimicrobica) per ottimizzare il consumo e ridurre il fenomeno dell'antibiotico-resistenza. Inoltre, è fondamentale promuovere il consumo dei generici, aumentare l'aderenza alle terapie e utilizzare al meglio le risorse disponibili.
In definitiva, il Rapporto OsMed sottolinea l'importanza di garantire una maggiore equità di accesso alle cure su tutto il territorio nazionale. È necessario lavorare insieme per ridurre le disparità e garantire che tutti possano ricevere le cure più efficaci senza soffrire troppo per il peso della spesa.