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Una maestra di Palmoli si è resa disponibile a impartire lezioni a domicilio ai tre figli di una coppia anglo-australiana, Nathan e Catherine. La decisione del sindaco del paese Giuseppe Masciulli è stata contestata da alcuni, ma la D'Alessandro sembra avere un progetto chiaro in mente.
La maestra spiega che già anni fa ha seguito un bambino a domicilio e che gli è stato possibile aiutarlo con i compiti e farlo passare l'esame al termine dell'anno. "Mi è piaciuto moltissimo, non avevo mai fatto qualcosa di simile", dice la D'Alessandro.
Un progetto didattico consolidato nel paese è il doposcuola, che la maestra frequenta anche ogni pomeriggio. "Seguo nove minori che fanno compiti e attività con me, ci sono anche psicologhe", spiega la D'Alessandro. "La mattina potrei seguirli a casa, il pomeriggio loro potrebbero venire al doposcuola in modo tale da socializzare con gli altri coetanei".
Un esempio di questo progetto è l'istruzione impartita ai tre figli di Nathan e Catherine. La coppia anglo-australiana ha scelto il homeschooling, l'istruzione a casa, prevista dall'ordinamento italiano, ma manca la socializzazione. "I bambini hanno bisogno di stare con i loro pari, di confrontarsi, di giocare, di sperimentare e collaborare", dice la D'Alessandro.
La maestra sembra avere un progetto chiaro in mente: lezioni a domicilio nel mattino e attività al doposcuola pomeridiano. "Sarà un modo per venirsi incontro e fare il bene dei bambini", spiega.
La maestra spiega che già anni fa ha seguito un bambino a domicilio e che gli è stato possibile aiutarlo con i compiti e farlo passare l'esame al termine dell'anno. "Mi è piaciuto moltissimo, non avevo mai fatto qualcosa di simile", dice la D'Alessandro.
Un progetto didattico consolidato nel paese è il doposcuola, che la maestra frequenta anche ogni pomeriggio. "Seguo nove minori che fanno compiti e attività con me, ci sono anche psicologhe", spiega la D'Alessandro. "La mattina potrei seguirli a casa, il pomeriggio loro potrebbero venire al doposcuola in modo tale da socializzare con gli altri coetanei".
Un esempio di questo progetto è l'istruzione impartita ai tre figli di Nathan e Catherine. La coppia anglo-australiana ha scelto il homeschooling, l'istruzione a casa, prevista dall'ordinamento italiano, ma manca la socializzazione. "I bambini hanno bisogno di stare con i loro pari, di confrontarsi, di giocare, di sperimentare e collaborare", dice la D'Alessandro.
La maestra sembra avere un progetto chiaro in mente: lezioni a domicilio nel mattino e attività al doposcuola pomeridiano. "Sarà un modo per venirsi incontro e fare il bene dei bambini", spiega.