Famiglia nel bosco, Cerno a Domenica In: "Da mia nonna vivevo come loro, la felicità non si misura con le leggi e con le regole"

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"Il bosco, simbolo di una famiglia diversa". La realtà è più complessa di quanto possa sembrare. Un sistema giudiziario che valuta la felicità dei bambini in base alle regole e alle tradizioni della loro famiglia. La psicopedagogista Maria Rita Parsi sottolinea l'importanza della socializzazione, ma anche della scuola come ponte per una formazione completa.

"La felicità non si misura con le leggi e con le regole". Questo è il messaggio di Tommaso Cerno, direttore de il Giornale, che ha parlato del caso della famiglia del bosco su Rai Uno. Un tema molto discusso, ma anche molto complesso.

"Non parlano l'italiano, parlano l'inglese". Queste parole di Giovanna Botteri, giornalista, riflettono la realtà di molti bambini che vivono in Italia, ma hanno una educazione inglese. Un problema, secondo Cerno, che si trova anche nella scuola italiana. "La felicità dei bambini non siamo capaci di misurarla perché per noi il luogo comune è che devi fare quello che fanno gli altri".

Un tema che tocca il cuore, ma anche una realtà molto più vasta. I bambini che vivono in Italia, ma con tradizioni e stili di vita diversi dalle nostre. "Ci sono interi gruppi etnici in questo Paese che sono meno del 2% di scolarizzazione della scuola media", dice Cerno. Un problema che non è solamente educativo, ma anche sociale.

Ecco perché la famiglia del bosco, simbolo di una vita diversa, può diventare un incubo per il sistema giudiziario. Ma anche perché la realtà è più complessa di quanto possa sembrare. Una realtà che richiede una discussione più aperta e più profonda.

"La felicità non si misura con le leggi e con le regole". Questo è il messaggio che dobbiamo prendere in considerazione, per comprendere meglio la realtà di questi bambini e della società in cui vivono.
 
Mio dio, sto pensando a tutte le volte che mi hanno fatto tradurre una lezione in inglese a scuola 💡 e non capisco perché i miei amici e io dobbiamo studiare un'altra lingua senza comprendere la nostra stessa cultura 🤔. La felicità dei bambini non si può misurare solo con le regole, c'è bisogno di capire il loro mondo e le loro tradizioni 💖. Io spero che la scuola possa essere un posto dove i bambini si sentano liberi di essere se stessi, senza dover cambiare tutto per adattarsi agli altri 👫.
 
Sai, pensavo a quel programma Rai Uno sull'ultima famiglia del bosco... E mi ha fatto riflettere che la cosa più strana è quando parlano dell'esigenza di far seguire le tradizioni alla psicopedagogista che parla della socializzazione... Come se la felicità dei bambini dipendesse solo dalle regole e dalle tradizioni. Sì, il problema è anche l'importanza data all'educazione inglese... Non sto dicendo che sia una cattiva cosa, ma sì, è un problema. E poi, pensando ai bambini di queste famiglie... Sembra che si faccia troppo fatica a comprendere la loro visione del mondo e quindi non si possono fare molte cose per aiutarli. 😊
 
E' tutto un po' troppo serio. Questo caso del bosco sembra una scusa per parlare di come siamo tutti cattivi. Sembra che il problema sia l'Italia, ma in realta' è sempre la stessa cosa: i genitori sono insoddisfatti e si rivolgono alla giustizia. Ma cosa ci fa loro? Non hanno pensato alle conseguenze, non hanno pensato al futuro dei propri figli. E adesso siamo tutti responsabili della situazione. 😒 La verità è che la felicita' non si misura con le regole, ma anche con la comprensione e la tolleranza. Io penso che gli studenti di inglese siano una soluzione per il problema, ma non basta. Basta una scuola più aperta, più accogliente. E basta genitori che pensino al futuro dei propri figli, piuttosto che solo alla propria insoddisfattione. 🤔
 
E se davvero la felicità non dipende dalle leggi e dalle regole? La realtà è che i nostri figli stanno crescendo in un mondo dove l'identità culturale è più importante che mai... 🤔 Ma è vero che il sistema educativo italiano non è sempre adatto a soddisfare le esigenze di tutti gli studenti? A volte sembra che la scuola sia più una prigione che un luogo di apprendimento. E quelli che parlano l'inglese, come dice Giovanna Botteri... sono solo i fortunate, o è una questione di opportunità? Il caso della famiglia del bosco mi ha fatto riflettere sulla nostra società: come possiamo essere più aperti e accoglienti verso le culture diverse? La felicità non si misura con il luogo dove nascevamo, ma con la cultura che ci circonda. 💡
 
Ciao 🙋‍♂️, io penso che è strano quando si parla del bosco e dei bambini con tradizioni diverse, ma anche quando si parla dell'importanza della scuola... i nostri figli devono imparare l'inglese per vivere nel mondo moderno 💼. Ma non possiamo dimenticare che c'è un problema più grande: la felicità dei bambini è troppo legata alle regole e alle tradizioni, non devono anche saper essere liberi 🤔. E poi, ci sono i nostri scuola che non sono pronte per ricevere tutti questi bambini diversi... bisogna pensare a loro come se fossero noi stessi 💕.
 
E' tutto sbagliato! Non devemmo far parlare solo i problemi dei bambini di famiglie diverse, ma anche le difficoltà delle nostre scuole. I bambini che parlano inglese dovrebbero essere una cosa normale, non un problema. E la felicità dei bambini? Che cos'è questa? È un concetto vago e soggettivo, non qualcosa che possiamo misurare con le leggi e le regole. E poi, perchè noi siamo così certi di sapere cosa è meglio per i bambini? Forse dovremmo chiedercelo noi stessi prima di parlare di soluzioni. 🤔
 
"Eh, la famiglia del bosco, no? Un simbolo di vita diversa... ma sai cosa mi sembra? È come se fossimo tutti ancora a giocare con le parole, senza capire il gioco vero. I bambini che non parlano italiano, ma parlano inglese... è come se avessero una lingua più precisa, ma noi siamo ancora in mezzo alle foglie 😂.

E la felicità... non mi piace quando qualcuno dice che non si misura con le leggi e le regole. No, no, la felicità è quando riusciamo a capire che non sempre ci sono risposte giuste, che sometimes la cosa migliore è non avere una risposta alla fine 🤷‍♂️.

E poi, i bambini con tradizioni diverse... è come se avessimo un mosaico di storie e di culture in questo Paese. E noi, noi siamo come il mosaico che non sa capire il senso delle pezze 😊. Ma forse è proprio così... forse dobbiamo imparare a guardare meglio, a sentire meglio, prima di parlare e giudicare."
 
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