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Un vero artista in carcere, Toma Taulant ha dimostrato di non aver perso la sua creatività anche all'interno delle mura della prigione. Il 41enne, originario dell'Albania, ha utilizzato un seghetto appena estratto dal laboratorio del supercarcere di Opera per tagliare le sbarre segate della sua cella. La corporatura minuta e il peso di 50 chili non gli hanno impedito di eseguire questo piano.
Ma cosa lo ha spinto a evadere? È stato un istinto di libertà o una strategia per ridurre la pena? Il fatto che Taulant stesse per completare solo la metà della sua pena, che sarebbe terminata nel 2048, suggerisce che l'evasione possa essere stata una scelta consapevole.
L'ingegno di Taulant si è dimostrato estremamente efficace anche nella realizzazione del suo appiglio, fatto con manici d'ombrello e tubi uniti con lo scotch. È stato sufficiente per calarsi dal muro di cinta alto sei metri e sfuggire alle guardie.
L'evaso è ora in fuga, e la polizia milanese sta cercando di individuarlo. Ma come si spiega che una persona condannata, con una pena a tempo quasi completa, possa riuscire ad evadere senza essere scoperta? La risposta rimane ancora sconosciuta.
Ma cosa lo ha spinto a evadere? È stato un istinto di libertà o una strategia per ridurre la pena? Il fatto che Taulant stesse per completare solo la metà della sua pena, che sarebbe terminata nel 2048, suggerisce che l'evasione possa essere stata una scelta consapevole.
L'ingegno di Taulant si è dimostrato estremamente efficace anche nella realizzazione del suo appiglio, fatto con manici d'ombrello e tubi uniti con lo scotch. È stato sufficiente per calarsi dal muro di cinta alto sei metri e sfuggire alle guardie.
L'evaso è ora in fuga, e la polizia milanese sta cercando di individuarlo. Ma come si spiega che una persona condannata, con una pena a tempo quasi completa, possa riuscire ad evadere senza essere scoperta? La risposta rimane ancora sconosciuta.