ItaliaForumMax
Well-known member
La tempesta Melissa, che ha colpito la Giamaica con una forza devastante, è un esempio di come il cambiamento climatico possa portare a eventi meteorologici sempre più intensi. I meteorologi sostengono che la temperatura dei mari nel Caraibi sia raggiunta un record storico, con valori che toccano i 30 gradi, il che spiega la forza di Melissa.
L'esperto climatologo Mattia Gussoni afferma che l'energia del mare è fondamentale per la formazione degli uragani. La temperatura dei mari deve raggiungere almeno 25 gradi e il vento medio deve avere una velocità di 119 km/h per poter nascere un uragano. Nei Caraibi, i tempi passati il passaggio degli uragani era tra agosto e settembre, ma adesso la fase si sta prolungando.
La forza di Melissa è stata classificata come quella di una categoria 5 secondo la scala Saffir-Simpson, con venti che raggiungono i 300 km/h. La quantità d'acqua scaricata a terra da Melissa è stata impressionante, pari a 700 mm in pochissime ore. Questo tipo di eventi meteorologici potrebbero essere molto più comuni in futuro.
Vaia, una tempesta che colpì l'Italia nel 2018, ci ha dato un'idea della devastazione che potrebbe causare un evento simile. Con venti fino a 200 km/h e forti devastazioni, Vaia è stata un esempio di come il cambiamento climatico possa portare a eventi meteorologici sempre più intensi.
In sintesi, la forza di Melissa è dovuta alla temperatura dei mari nel Caraibi che raggiunge i 30 gradi. L'energia del mare è fondamentale per la formazione degli uragani e gli eventi meteorologici come Melissa potrebbero essere molto più comuni in futuro.
L'esperto climatologo Mattia Gussoni afferma che l'energia del mare è fondamentale per la formazione degli uragani. La temperatura dei mari deve raggiungere almeno 25 gradi e il vento medio deve avere una velocità di 119 km/h per poter nascere un uragano. Nei Caraibi, i tempi passati il passaggio degli uragani era tra agosto e settembre, ma adesso la fase si sta prolungando.
La forza di Melissa è stata classificata come quella di una categoria 5 secondo la scala Saffir-Simpson, con venti che raggiungono i 300 km/h. La quantità d'acqua scaricata a terra da Melissa è stata impressionante, pari a 700 mm in pochissime ore. Questo tipo di eventi meteorologici potrebbero essere molto più comuni in futuro.
Vaia, una tempesta che colpì l'Italia nel 2018, ci ha dato un'idea della devastazione che potrebbe causare un evento simile. Con venti fino a 200 km/h e forti devastazioni, Vaia è stata un esempio di come il cambiamento climatico possa portare a eventi meteorologici sempre più intensi.
In sintesi, la forza di Melissa è dovuta alla temperatura dei mari nel Caraibi che raggiunge i 30 gradi. L'energia del mare è fondamentale per la formazione degli uragani e gli eventi meteorologici come Melissa potrebbero essere molto più comuni in futuro.