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I sindacati sindicati e le associazioni ambientaliste hanno sfodato la strada, in un corteo di oltre 15.000 persone a Messina contro il ponte sullo Stretto di Messina. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini si è espresso sconcertato dalla manifestazione che "non significa dire di no al ponte", ma piuttosto una necessità di rivedere gli obiettivi iniziali del progetto.
Il leader della Lega Antonio Tajani ha invece confermato la sua adesione al progetto, mentre il ministro degli Esteri ha detto che il governo "non intende fermarsi" e che il ponte sarà "completato nel 2026".
La manifestazione è stata organizzata da oltre 100 organizzazioni, tra cui i sindacati Cgil e Uil, l'Assemblea No Ponte e varie associazioni ambientaliste. Il corteo ha partito dalla piazza Castronovo e si è spostato verso il centro storico della città.
Il leader del Pd Elly Schlein ha espresso la solidarietà con i manifestanti, sostenendo che "questa battaglia non è una questione di opposizione al governo, ma una questione di difesa dell'ambiente e dei territori". Ha inoltre condannato il governo per aver "buttato 13 miliardi di euro sul ponte" senza utilizzarli per altre opere di infrastrutture.
L'ex sindaco di Messina Renato Accorinti ha invece parlato della necessità di "rispettare la sovranità del popolo", sostenendo che il ponte è un'opera inutile e devastante. Ha anche chiesto che si cerchi una soluzione alternativa, come ad esempio la creazione di nuove infrastrutture.
La manifestazione ha anche visto la partecipazione del segretario nazionale della Cgil Luigi Giove e del parlamentare di Avs Angelo Bonelli.
Il leader della Lega Antonio Tajani ha invece confermato la sua adesione al progetto, mentre il ministro degli Esteri ha detto che il governo "non intende fermarsi" e che il ponte sarà "completato nel 2026".
La manifestazione è stata organizzata da oltre 100 organizzazioni, tra cui i sindacati Cgil e Uil, l'Assemblea No Ponte e varie associazioni ambientaliste. Il corteo ha partito dalla piazza Castronovo e si è spostato verso il centro storico della città.
Il leader del Pd Elly Schlein ha espresso la solidarietà con i manifestanti, sostenendo che "questa battaglia non è una questione di opposizione al governo, ma una questione di difesa dell'ambiente e dei territori". Ha inoltre condannato il governo per aver "buttato 13 miliardi di euro sul ponte" senza utilizzarli per altre opere di infrastrutture.
L'ex sindaco di Messina Renato Accorinti ha invece parlato della necessità di "rispettare la sovranità del popolo", sostenendo che il ponte è un'opera inutile e devastante. Ha anche chiesto che si cerchi una soluzione alternativa, come ad esempio la creazione di nuove infrastrutture.
La manifestazione ha anche visto la partecipazione del segretario nazionale della Cgil Luigi Giove e del parlamentare di Avs Angelo Bonelli.