Il mondo della musica italiana è stato colpito dalla scomparsa del maestro Peppe Vessicchio, un direttore d'orchestra e arrangiatore che aveva lasciato l'impronta in tale campo per oltre tre decenni. La notizia della sua morte, avvenuta all'età di 69 anni, è stata ricevuta con tristezza da molti amici e fan, che lo ricordano come un artista eccezionale e umile.
La causa della morte, confermata dall'ospedale San Camillo di Roma, è stata una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. I funerali per Peppe Vessicchio si terranno in privato nella chiesa Santi Angeli Custodi di piazza Sempione a Roma.
Peppe Vessicchio era un nome conosciuto in Italia e all'estero, sia come direttore d'orchestra che come arrangiatore. Ha vinto la kermesse di Sanremo per quattro volte come direttore d'orchestra e ha collaborato con molti artisti di successo.
La sua carriera è stata segnata da un approccio umano e musicale, che ha sempre cercato di trovare l'armonia naturale tra il suono e lo spazio. Un concetto che egli stesso definiva come "la velocità giusta", cioè quella che si trova dentro di noi stessi.
Peppe Vessicchio era un artista con una grande sensibilità e una profonda comprensione della musica, sia in quanto direttore d'orchestra che come arrangiatore. La sua morte è stata accolta con tristezza da molti amici e fan, che lo ricordano come un maestro eccezionale e umile.
Il suo legame con la musica italiana è stato sempre profondo, e la sua eredità sarà sicuramente ricordata per molto tempo.
La causa della morte, confermata dall'ospedale San Camillo di Roma, è stata una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. I funerali per Peppe Vessicchio si terranno in privato nella chiesa Santi Angeli Custodi di piazza Sempione a Roma.
Peppe Vessicchio era un nome conosciuto in Italia e all'estero, sia come direttore d'orchestra che come arrangiatore. Ha vinto la kermesse di Sanremo per quattro volte come direttore d'orchestra e ha collaborato con molti artisti di successo.
La sua carriera è stata segnata da un approccio umano e musicale, che ha sempre cercato di trovare l'armonia naturale tra il suono e lo spazio. Un concetto che egli stesso definiva come "la velocità giusta", cioè quella che si trova dentro di noi stessi.
Peppe Vessicchio era un artista con una grande sensibilità e una profonda comprensione della musica, sia in quanto direttore d'orchestra che come arrangiatore. La sua morte è stata accolta con tristezza da molti amici e fan, che lo ricordano come un maestro eccezionale e umile.
Il suo legame con la musica italiana è stato sempre profondo, e la sua eredità sarà sicuramente ricordata per molto tempo.