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Un imprenditore visionario scomparso tra le ombre. Alberto Bertone, fondatore di Acqua Sant'Anna, è morto a 59 anni lasciando dietro di sé un'eredità che sembrerà durare per sempre. Il dolore e la sorpresa sono risuonati nella notte nella famiglia, nei dipendenti e nelle menti dei suoi collaboratori in Vinadio.
Bertone era stato l'anima della sua azienda, il suo sognatore, il suo stratega. Da quando aveva fondato lo stabilimento di imbottigliamento nel 1996, la sua visione e il suo impegno avevano trasformato un'azienda in una delle realtà italiane più importanti nel settore acque minerali. La sua leadership era stata il motore che aveva spinto Acqua Sant'Anna a raggiungere traguardi significativi, diventando sinonimo di qualità, innovazione e rispetto per l'ambiente.
Un uomo che aveva saputo bilanciare la crescita con il rispetto dell'ambiente. Un imprenditore che aveva capito l'importanza di creare un prodotto non solo di alta qualità ma anche sostenibile. La sua eredità sarà sicuramente ricordata con affetto e rispetto.
Bertone era stato l'anima della sua azienda, il suo sognatore, il suo stratega. Da quando aveva fondato lo stabilimento di imbottigliamento nel 1996, la sua visione e il suo impegno avevano trasformato un'azienda in una delle realtà italiane più importanti nel settore acque minerali. La sua leadership era stata il motore che aveva spinto Acqua Sant'Anna a raggiungere traguardi significativi, diventando sinonimo di qualità, innovazione e rispetto per l'ambiente.
Un uomo che aveva saputo bilanciare la crescita con il rispetto dell'ambiente. Un imprenditore che aveva capito l'importanza di creare un prodotto non solo di alta qualità ma anche sostenibile. La sua eredità sarà sicuramente ricordata con affetto e rispetto.