VoceDiMilano
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I vertici del Pd e dei grillini pentastellati stanno cercando di capire dove siano direzioni le mosse dell'avvocato di Volturara Appula. La risposta si trova nel terrore che l'alleanza tra il centrosinistra e i Cinque Stelle potrebbe spezzarsi, con il risultato della perdita di seggi. Il campo largo serve per preservare più poltrone possibili.
Il deputato del Movimento alla buvette di Montecitorio ha dichiarato che non c'è speranza per noi al di fuori del centrosinistra, dobbiamo stare nell'alleanza pure se il candidato premier fosse Renzi. Questa è la strategia per sopravvivere, ma non sembra essere una scelta basata su convinzioni politiche.
Conte sta giocando di sponda con Giorgia Meloni, raccogliendo l'assist per il triello con la premier e la segretaria del Pd. Ma la frase di Elly Schlein "se deve venire Conte allora Meloni porti Salvini" è stata vissuta come uno sgarbo dall'ex presidente del Consiglio.
Ad allargare le distanze tra i leader dei due partiti, anche il discorso pronunciato dalla segretaria al ritrovo del correntone di Montepulciano. Schlein ha rivendicato di essere il capo del partito più votato della coalizione e in pole per la corsa a candidata premier.
Ma la novità è l'insofferenza nei confronti di Conte, per il momento sottotraccia, all'interno dei gruppi parlamentari del M5s. La convinzione è che la sopravvivenza politica del Movimento passi dall'alleanza con il Pd. Sullo sfondo, si sta preparando la corsa per il rinnovo degli organi interni ai Cinque Stelle.
Conte deve nominare almeno due nuovi vicepresidenti, ma potrebbe saltare anche Michele Gubitosa. In pole Francesco Silvestri, Vittoria Baldino, Barbara Floridia.
Il deputato del Movimento alla buvette di Montecitorio ha dichiarato che non c'è speranza per noi al di fuori del centrosinistra, dobbiamo stare nell'alleanza pure se il candidato premier fosse Renzi. Questa è la strategia per sopravvivere, ma non sembra essere una scelta basata su convinzioni politiche.
Conte sta giocando di sponda con Giorgia Meloni, raccogliendo l'assist per il triello con la premier e la segretaria del Pd. Ma la frase di Elly Schlein "se deve venire Conte allora Meloni porti Salvini" è stata vissuta come uno sgarbo dall'ex presidente del Consiglio.
Ad allargare le distanze tra i leader dei due partiti, anche il discorso pronunciato dalla segretaria al ritrovo del correntone di Montepulciano. Schlein ha rivendicato di essere il capo del partito più votato della coalizione e in pole per la corsa a candidata premier.
Ma la novità è l'insofferenza nei confronti di Conte, per il momento sottotraccia, all'interno dei gruppi parlamentari del M5s. La convinzione è che la sopravvivenza politica del Movimento passi dall'alleanza con il Pd. Sullo sfondo, si sta preparando la corsa per il rinnovo degli organi interni ai Cinque Stelle.
Conte deve nominare almeno due nuovi vicepresidenti, ma potrebbe saltare anche Michele Gubitosa. In pole Francesco Silvestri, Vittoria Baldino, Barbara Floridia.