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Un uomo, Francesco Kaufmann, è entrato in crisi all'interno della prigione di Villa Pamphili, il centro di detenzione di Roma. Il sindacato Osapp ha denunciato che Francis Kaufmann ha subito una crisi emotiva e ha iniziato a urlare frasi minacciose, cercando di causare violenza e colpendo gli agenti intervenuti più volte.
Dopo un'ora d'aria, Kaufmann è tornato alla calma dopo momenti di estrema tensione. Secondo il sindacato Osapp, l'uomo era «in escandescenza» e rifiutava di tornare nella sua cella, nonostante gli inviti ripetuti a calmarsi da parte del personale della prigione.
Il personale sanitario e di sorveglianza è stato chiamato in aiuto per riportare la situazione sotto controllo. Grazie all'intervento tempestivo della polizia penitenziaria, la crisi è stata superata senza gravi conseguenze. Alcuni agenti hanno subito contusioni e ferite, con prognosi che potrebbero durare fino a cinque giorni.
La situazione a Villa Pamphili sembra essere tornata alla normalità, grazie all'intervento professionale del personale della prigione e delle forze dell'ordine. Tuttavia, la crisi di Kaufmann ci ricorda l'importanza di mantenere una situazione di sicurezza e tranquillità all'interno dei centri di detenzione.
Secondo il sindacato Osapp, è stato un momento di estrema tensione per gli agenti intervenuti, ma grazie al loro coraggio e professionalità, la situazione è stata superata senza incidenti gravi.
Dopo un'ora d'aria, Kaufmann è tornato alla calma dopo momenti di estrema tensione. Secondo il sindacato Osapp, l'uomo era «in escandescenza» e rifiutava di tornare nella sua cella, nonostante gli inviti ripetuti a calmarsi da parte del personale della prigione.
Il personale sanitario e di sorveglianza è stato chiamato in aiuto per riportare la situazione sotto controllo. Grazie all'intervento tempestivo della polizia penitenziaria, la crisi è stata superata senza gravi conseguenze. Alcuni agenti hanno subito contusioni e ferite, con prognosi che potrebbero durare fino a cinque giorni.
La situazione a Villa Pamphili sembra essere tornata alla normalità, grazie all'intervento professionale del personale della prigione e delle forze dell'ordine. Tuttavia, la crisi di Kaufmann ci ricorda l'importanza di mantenere una situazione di sicurezza e tranquillità all'interno dei centri di detenzione.
Secondo il sindacato Osapp, è stato un momento di estrema tensione per gli agenti intervenuti, ma grazie al loro coraggio e professionalità, la situazione è stata superata senza incidenti gravi.