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Un nuovo atto di guerra nel Mar Caspio: è iniziata la risposta ucraina contro i russi con un raid dronico alla piattaforma petrolifera Filanovsky. Questo è confermato dalle fonti dei servizi segreti ucraini, che parlano di "quattro attacchi" alla piattaforma offshore.
Questi attentati hanno bloccato la produzione di petrolio e gas da oltre venti pozzi, causando un significativo impatto sull'industria petrolifera russa. Questo è il primo caso in cui l'Ucraina colpisce direttamente un impianto russo legato alla produzione petrolifera nella regione.
I droni ucraini hanno trovato nel Mar Caspio il bersaglio giusto, colpendo la piattaforma di proprietà della Lukoil-Nizhnevolzhskneft. Questo atto di sabotaggio dimostra che l'Ucraina non è disposta a subire passivamente le aggressioni russe.
Il Mar Caspio, tradizionalmente una zona di scontro per gli interessi petroliferi dei due paesi, si è trasformata in uno scenario di guerra fredda e dronica. Questo raid dimostra che l'Ucraina non è pronta a cedere sul fronte militare contro i russi.
Tuttavia, come sempre nella guerra, le questioni del Mar Caspio rimangono aperte. Le fonti ucraine parlano di almeno quattro attacchi alla piattaforma, ma non forniscono altri dettagli sull'operazione. La situazione è in evoluzione e si attende che ulteriori informazioni vengano rivelate nei prossimi giorni.
Questi attentati hanno bloccato la produzione di petrolio e gas da oltre venti pozzi, causando un significativo impatto sull'industria petrolifera russa. Questo è il primo caso in cui l'Ucraina colpisce direttamente un impianto russo legato alla produzione petrolifera nella regione.
I droni ucraini hanno trovato nel Mar Caspio il bersaglio giusto, colpendo la piattaforma di proprietà della Lukoil-Nizhnevolzhskneft. Questo atto di sabotaggio dimostra che l'Ucraina non è disposta a subire passivamente le aggressioni russe.
Il Mar Caspio, tradizionalmente una zona di scontro per gli interessi petroliferi dei due paesi, si è trasformata in uno scenario di guerra fredda e dronica. Questo raid dimostra che l'Ucraina non è pronta a cedere sul fronte militare contro i russi.
Tuttavia, come sempre nella guerra, le questioni del Mar Caspio rimangono aperte. Le fonti ucraine parlano di almeno quattro attacchi alla piattaforma, ma non forniscono altri dettagli sull'operazione. La situazione è in evoluzione e si attende che ulteriori informazioni vengano rivelate nei prossimi giorni.