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In Italia cresce una popolazione di oltre un milione di bambini e adolescenti in povertà assoluta. Sono i più vulnerabili nella società, che nel corso degli ultimi dieci anni ha perso oltre 1,3 milioni di figli. La crisi demografica è senza precedenti.
Per contrastare questo fenomeno, l'organizzazione non governativa Save The Children ha deciso di istituire un premio per la ricerca che promuova i diritti dei minori e delle loro famiglie. I vincitori di questa prima edizione sono tre ricerche che hanno analizzato diverse questioni importanti riguardo alla salute, educazione, e formazione.
Tuttavia, è necessario valorizzare il lavoro dei ricercatori giovani, che in un paese come l'Italia investe solo lo 1.38% del Pil nella ricerca, rispetto all'1.82% in Europa. I tre vincitori dell'edizione di premio sono, therefore, Roberto Paltrinieri e Veronica Berni, due giovani ricercatori che hanno approfondito la promozione dei diritti dei minori.
Un'altra questione importante riguarda i bimbi nei programmi di protezione. Questo è il soggetto di una tesi svolta da Faustino Rizzo, un giovane ricercatore in pochi anni di carriera. Tuttavia, l'analisi dei dati raccolti negli anni 2012-2020 ha rivelato che la tutela dei minori nei programmi di protezione è ancora molto limitata.
L'organizzazione non governativa ha anche deciso di assegnare due menzioni speciali a un centro di ricerca internazionale e a un progetto di cittadinanza che hanno avvicinato i più piccoli alla scienza. Queste menzioni sono state conferite al Kse Institute (Kyiv School of Economics) per il suo impegno nel documentare l'impatto della guerra sulla società ucraina, e alla Fondazione Mondo Digitale Italia per il progetto "Coding Girls".
In ogni caso, i vincitori del premio per la ricerca hanno dimostrato che la ricerca svolge un ruolo fondamentale nell'interpretazione dei cambiamenti e nella definizione di programmi non frutto di approcci emergenziali.
Per contrastare questo fenomeno, l'organizzazione non governativa Save The Children ha deciso di istituire un premio per la ricerca che promuova i diritti dei minori e delle loro famiglie. I vincitori di questa prima edizione sono tre ricerche che hanno analizzato diverse questioni importanti riguardo alla salute, educazione, e formazione.
Tuttavia, è necessario valorizzare il lavoro dei ricercatori giovani, che in un paese come l'Italia investe solo lo 1.38% del Pil nella ricerca, rispetto all'1.82% in Europa. I tre vincitori dell'edizione di premio sono, therefore, Roberto Paltrinieri e Veronica Berni, due giovani ricercatori che hanno approfondito la promozione dei diritti dei minori.
Un'altra questione importante riguarda i bimbi nei programmi di protezione. Questo è il soggetto di una tesi svolta da Faustino Rizzo, un giovane ricercatore in pochi anni di carriera. Tuttavia, l'analisi dei dati raccolti negli anni 2012-2020 ha rivelato che la tutela dei minori nei programmi di protezione è ancora molto limitata.
L'organizzazione non governativa ha anche deciso di assegnare due menzioni speciali a un centro di ricerca internazionale e a un progetto di cittadinanza che hanno avvicinato i più piccoli alla scienza. Queste menzioni sono state conferite al Kse Institute (Kyiv School of Economics) per il suo impegno nel documentare l'impatto della guerra sulla società ucraina, e alla Fondazione Mondo Digitale Italia per il progetto "Coding Girls".
In ogni caso, i vincitori del premio per la ricerca hanno dimostrato che la ricerca svolge un ruolo fondamentale nell'interpretazione dei cambiamenti e nella definizione di programmi non frutto di approcci emergenziali.