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In un mondo in guerra, l'Italia non è immune dal pericolo. La difesa del nostro Paese e delle nostre infrastrutture è una priorità assoluta. Ecco perché il ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, ha presentato "Michelangelo Dome", un sistema di difesa integrato che può proteggere anche le città e gli asset più sensibili.
Il progetto è stato presentato al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano e a tutti i Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate. Ecco perché questo sistema è così importante: consente di proteggere le infrastrutture critiche attraverso una soluzione modulare, aperta, scalabile e multidominio.
Ma cosa significa esattamente "Michelangelo Dome"? È un sistema di difesa che integra sensori terrestri, navali, aerei e spaziali di nuova generazione, piattaforme di cyber defence, sistemi di comando e controllo, intelligenza artificiale ed effettori coordinati. La piattaforma crea una cupola dinamica di sicurezza capace di individuare, tracciare e neutralizzare minacce anche in caso di attacchi massivi.
Il sistema è progettato per proteggere le infrastrutture critiche, le città e gli asset di interesse nazionale ed europeo. È un'architettura completa che integra tutte le componenti necessarie per una difesa efficace. E il costo? Secondo Roberto Cingolani, il mercato potenziale minimo aggredibile per Leonardo con questo sistema è di 200 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
La tecnologia ha fatto sì che anche con attrezzature a basso costo, come i droni, si possono causare danni ingenti a strutture militari o infrastrutture di alto valore. Quindi dobbiamo affrontare queste minacce, non possiamo affrontarle da soli.
In sintesi, "Michelangelo Dome" è un sistema di difesa integrato che può proteggere le nostre infrastrutture critiche e le nostre città. È una priorità assoluta per l'Italia e deve essere finanziata come tale.
Il progetto è stato presentato al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano e a tutti i Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate. Ecco perché questo sistema è così importante: consente di proteggere le infrastrutture critiche attraverso una soluzione modulare, aperta, scalabile e multidominio.
Ma cosa significa esattamente "Michelangelo Dome"? È un sistema di difesa che integra sensori terrestri, navali, aerei e spaziali di nuova generazione, piattaforme di cyber defence, sistemi di comando e controllo, intelligenza artificiale ed effettori coordinati. La piattaforma crea una cupola dinamica di sicurezza capace di individuare, tracciare e neutralizzare minacce anche in caso di attacchi massivi.
Il sistema è progettato per proteggere le infrastrutture critiche, le città e gli asset di interesse nazionale ed europeo. È un'architettura completa che integra tutte le componenti necessarie per una difesa efficace. E il costo? Secondo Roberto Cingolani, il mercato potenziale minimo aggredibile per Leonardo con questo sistema è di 200 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
La tecnologia ha fatto sì che anche con attrezzature a basso costo, come i droni, si possono causare danni ingenti a strutture militari o infrastrutture di alto valore. Quindi dobbiamo affrontare queste minacce, non possiamo affrontarle da soli.
In sintesi, "Michelangelo Dome" è un sistema di difesa integrato che può proteggere le nostre infrastrutture critiche e le nostre città. È una priorità assoluta per l'Italia e deve essere finanziata come tale.