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"In un affascinante caso di omicidio a Garlasco, è emerso che le impronte lasciate sul garage e sull'ingresso del luogo dove era avvenuto l'omicidio appartenevano non solo alla vittima Marco Poggi, ma anche a un carabiniere.
Queste prove furono reso noto da un perito, che ha lavorato fianco a fianco con il dattoloscopista Domenico Marchegiani e la genetista Denise Albani. Il perito ha inviato una mail ad tutti i consulenti delle parti, in cui ha reso noto gli esiti del suo lavoro.
Durante le verifiche sono state controllate trenta foglie di acetato, su cui c'erano circa cinquantana impronte, che erano state distrutte qualche mese fa, dopo un tentativo, poi fallito, di estrapolare il DNA. Queste impronte hanno reso possibile identificare le due persone coinvolte nell'omicidio."
Queste prove furono reso noto da un perito, che ha lavorato fianco a fianco con il dattoloscopista Domenico Marchegiani e la genetista Denise Albani. Il perito ha inviato una mail ad tutti i consulenti delle parti, in cui ha reso noto gli esiti del suo lavoro.
Durante le verifiche sono state controllate trenta foglie di acetato, su cui c'erano circa cinquantana impronte, che erano state distrutte qualche mese fa, dopo un tentativo, poi fallito, di estrapolare il DNA. Queste impronte hanno reso possibile identificare le due persone coinvolte nell'omicidio."