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Il caso del morto a Garlasco continua ad essere uno sfogo per la giustizia. Le indagini stanno facendo nuovamente capolino grazie alla scoperta di impronte su acetato distrutte. Il perito ha inviato una mail ai consulenti delle parti, rivelando il risultato della sua analisi. I trenta fogli di materiali, infatti, contengono circa cinquantadue impronte, che sono state riscontrate sul garage e sull'ingresso delle case.
Queste impronte, secondo l'esperto, appartengono a Marco Poggi, il giovane che si era esposto ad attirare l'assassino. Ma c'è anche un'altra impronta che non appartiene a nessuno dei coniugati: quella di un carabiniere. Questa doppia identità dell'impronta è uno sfondo interessante, ma forse anche un po' sospetto.
L'analisi delle impronte è stata effettuata dopo la distruzione del DNA, che era stato realizzato qualche mese fa con lo scopo di identificare l'autore del reato. Ma il DNA non ha dato alcun risultato e le impronte sono state distrutte insieme a esso. Questa decisione ha suscitato delle critiche, ma è ovvio che senza la distruzione del DNA, nessuno avrebbe pensato di controllare queste impronte.
La polizia sta cercando di capire come sono finite quelle impronte e chi le abbia lasciate. Ma il caso resta aperto e non ci si sa se sarà mai risolto.
Queste impronte, secondo l'esperto, appartengono a Marco Poggi, il giovane che si era esposto ad attirare l'assassino. Ma c'è anche un'altra impronta che non appartiene a nessuno dei coniugati: quella di un carabiniere. Questa doppia identità dell'impronta è uno sfondo interessante, ma forse anche un po' sospetto.
L'analisi delle impronte è stata effettuata dopo la distruzione del DNA, che era stato realizzato qualche mese fa con lo scopo di identificare l'autore del reato. Ma il DNA non ha dato alcun risultato e le impronte sono state distrutte insieme a esso. Questa decisione ha suscitato delle critiche, ma è ovvio che senza la distruzione del DNA, nessuno avrebbe pensato di controllare queste impronte.
La polizia sta cercando di capire come sono finite quelle impronte e chi le abbia lasciate. Ma il caso resta aperto e non ci si sa se sarà mai risolto.