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Dal 2026 l'esame di Stato si chiama di Maturità: approvata la legge. Ecco che cosa cambia: solo quattro materie all'orale.
La riforma del decreto Valditara, adottata dal Parlamento lo scorso settembre e ora convertita in legge, ha deciso di tornare all'antico nome Maturità per l'esame di Stato. Ma il cambio più radicale riguarda proprio la prova orale: da tutte le materie a solo quattro discipline scelte ogni anno dal ministro entro il 31 gennaio, insieme alla materia della seconda prova scritta.
Questo significativo cambiamento, ammesso che non manchi di critiche e discussioni tra gli studiosi e i genitori dei figli studenti, mira a rendere il colloquio più approfondito nelle intenzioni del ministro Valditara. Mentre la scongiura del rischio che le altre materie vengano trascurate da febbraio in poi dai maturandi è garantita dal fatto che comunque il voto di ammissione conta - le regole non cambiano - nella formazione del voto finale di Maturità.
La riforma del decreto Valditara, adottata dal Parlamento lo scorso settembre e ora convertita in legge, ha deciso di tornare all'antico nome Maturità per l'esame di Stato. Ma il cambio più radicale riguarda proprio la prova orale: da tutte le materie a solo quattro discipline scelte ogni anno dal ministro entro il 31 gennaio, insieme alla materia della seconda prova scritta.
Questo significativo cambiamento, ammesso che non manchi di critiche e discussioni tra gli studiosi e i genitori dei figli studenti, mira a rendere il colloquio più approfondito nelle intenzioni del ministro Valditara. Mentre la scongiura del rischio che le altre materie vengano trascurate da febbraio in poi dai maturandi è garantita dal fatto che comunque il voto di ammissione conta - le regole non cambiano - nella formazione del voto finale di Maturità.