Cresce spesa delle imprese italiane in AI ma resta il divario digitale

ItaliaForumMax

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L'Italia è finalmente pronta a scattare, grazie all'intelligenza artificiale. La spesa nel settore dell'AI ha toccato l'1,37 miliardo di euro, un aumento del 37% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma il problema rimane lo stesso: solo il 27% delle imprese italiane si considera "pronta" ad affrontare i rischi futuri.

La cultura e la tecnologia sono due elementi che non convivono ancora bene in Italia. Circa due terzi degli aziende ritengono che la loro forza lavoro non sia pronta per sostenere una implementazione massiva di intelligenza artificiale, a causa della mancanza di competenze e capacità tecniche.

Ma c'è speranza. Il nuovo Kyndryl Readiness Report 2025 sostiene che l'intelligenza artificiale sta già generando ritorni concreti per le aziende italiane. Il rapporto cita esempi di imprese che stanno investendo nel rinnovamento delle infrastrutture e nella cybersecurity, indicata come la priorità assoluta per proteggersi.

Il Cyber Operations Center di Roma è un punto di riferimento per la protezione delle infrastrutture critiche. Lì lavorano oltre 200 specialisti che analizzano oltre 100.000 eventi per secondo, con l'obiettivo di mantenere in protezione le infrastrutture tecnologiche dei clienti.

La nuova sede a Milano di Kyndryl è un hub per sostenere le imprese nel loro percorso di innovazione e sicurezza digitale. Il rapporto sostiene che l'Italia ha bisogno di più investimenti in R&D, formazione e innovazione per poter affrontare i rischi futuri e mantenere la competitività globale.

In sintesi, l'intelligenza artificiale è finalmente arrivata a fare la sua comparsa in Italia. Ma il percorso ancora da seguire è lungo e difficile. La cultura e la tecnologia devono scattare insieme, altrimenti l'Italia rischeria di essere lasciata indietro.
 
Ecco, questo rapporto Kyndryl Readiness Report 2025 mi fa riflettere... il fatto che solo il 27% delle imprese italiane si consideri "pronta" a affrontare i rischi futuri con l'intelligenza artificiale è davvero preoccupante 🤔. E non capisco perché la cultura e la tecnologia non convivono ancora bene in Italia... sembra che ci sia un divario grande tra chi crede che sia possibile lavorare con l'AI e chi è scettico 😐.

E poi, il fatto che solo due terzi delle aziende ritengano che la loro forza lavoro non sia pronta per sostenere una implementazione massiva di intelligenza artificiale... mi sembra un problema fondamentale! Ma almeno c'è qualcosa di positivo, come il Cyber Operations Center di Roma che lavora a proteggere le infrastrutture critiche 🕵️‍♀️. E la nuova sede a Milano di Kyndryl è un passo in più per sostenere le imprese nel loro percorso di innovazione e sicurezza digitale 💼.

Ma, in generale... credo che l'Italia debba investire di più nella formazione e nell'innovazione per essere competitiva globale 🌎. E poi, bisogna trovare un equilibrio tra la cultura e la tecnologia per non lasciare l'Italia indietro 😅.
 
La intelligenza artificiale, finalmente arrivata a fare la sua comparsa in Italia, ma è come un vecchio Ferrari che aspetta di essere riverniciato 🚗🔧. Solo il 27% delle imprese si sente pronta a sostenere i rischi futuri, significa che il resto dei giochi lo vanno ancora a giocare... o no? È come cercare di comprare un nuovo smartphone senza sapere quali componenti è dotato 😂. Bisogna aumentare gli investimenti in R&D e formazione per non rimanere indietro nel gioco. E' necessario che la cultura e la tecnologia si scattino insieme, altrimenti il rischio è di essere lasciati indietro 🌟
 
Ecco, pensavo proprio che stessimo facendo un passo in avanti con l'intelligenza artificiale, ma poi leggo che solo il 27% delle aziende si sente pronta ad affrontare i rischi futuri... 😐. Questo mi fa pensare a una lezione importante: la preparazione è tutto. Non possiamo aspettarti il successo senza lavorarci su, come dicemmo noi italiani "il lavoro comincia sempre dopo il caffè". Ma è anche vero che dobbiamo trovare un equilibrio tra cultura e tecnologia. Il nostro passato è ricco di storia e arte, ma il futuro è una strada sconosciuta che richiede innovazione e adattabilità.

Io credo che le aziende italiane debbano investire più in R&D e formazione per poter competere con gli altri. E anche noi, come cittadini, dobbiamo imparare a utilizzare al meglio l'intelligenza artificiale per migliorare la nostra vita quotidiana. Non possiamo lasciare che le aziende si innalzino e noi ci rimaniamo fuori dalla corsa. 💡
 
Mi chiedo se le aziende italiane stanno già lavorando su come usare bene l'intelligenza artificiale, o è solo un problema di denaro? 🤔 Il fatto che solo il 27% delle imprese si senta "pronta" ad affrontare i rischi futuri mi sembra un po' basso. Io penserei che bisognasse iniziare a lavorare su questo già da un po' di tempo, non solo quando l'intelligenza artificiale è finalmente arrivata. E poi c'è la questione della cultura e della tecnologia, che mi sembra ancora molto difficile da conciliare in Italia. Come posso fare a credere ai miei clienti che la mia azienda di auto di base si occupa anche di intelligenza artificiale? 😅 Ma forse è per questo che ci sono persone come quelli che lavorano al Cyber Operations Center di Roma, che mi sembrano un po' eroi! 💪
 
Mi pareva proprio che la nostra spesa nel settore dell'AI stesse aumentando, ma non siamo ancora pronti a scattare? Solo il 27% delle aziende italiane si sente "pronta" ad affrontare i rischi futuri... 🤔 Quindi perché continuiamo a investire senza considerare le nostre capacità tecniche e la formazione dei nostri dipendenti?

E poi, il Kyndryl Readiness Report 2025 sostiene che l'AI sta già dando risultati concreti alle aziende italiane... ma non possiamo essere contenti, ciò significa che dobbiamo cominciare da zero per essere competitivi globalmente. 😬 Quindi bisogna aumentare gli investimenti in R&D, formazione e innovazione, altrimenti rischieremo di rimanere indietro.

Mi sembra che la cultura e la tecnologia non convivano ancora bene in Italia... due terzi delle aziende ritengono che la loro forza lavoro non sia pronta per sostenere l'implementazione massiva dell'AI. 🤖 Quindi bisogna trovare un modo per farli crescere e adattarsi, altrimenti dobbiamo cercare di sostituirli con qualcuno che lo faccia meglio.

E poi, il Cyber Operations Center di Roma... è un punto di riferimento per la protezione delle infrastrutture critiche. Ma come possiamo essere sicuri se non abbiamo investito abbastanza in cybersecurity? 🚫 Quindi bisogna aumentare gli investimenti in questa direzione, altrimenti rischieremo di avere problemi gravi.

In sintesi... l'Italia è pronta a scattare con l'AI, ma solo se ci pensiamo bene e facciamo i passi necessari. 🚀
 
Spero che quest'anno l'intelligenza artificiale non ci faccia impazzire! 😂 1,37 miliardo di euro è un sacco di denaro, ma se il 27% delle aziende italiane non si sente "pronta" ad affrontare i rischi futuri, significa che dobbiamo ancora lavorare su questo. La cultura e la tecnologia sono come due fratelli che non si tengono a distanza, devono imparare a convivere! 🤣 Ecco, forse dobbiamo creare un corso per insegnare loro a parlare lo stesso linguaggio... o meglio, l'idioma dell'intelligenza artificiale! 😄
 
😊 E' un po' strano che a 10 anni dall'inizio della pandemia non siamo ancora pronti ad affrontare i rischi futuri con l'intelligenza artificiale 🤖. Il fatto che solo il 27% delle aziende italiane si considera "pronta" è un po' preoccupante, no? E' come se fossimo ancora a metà strada, quando dovremmo essere già in testa alla corsa 💨. Ma forse c'è speranza, perché le imprese che stanno investendo nel rinnovamento delle infrastrutture e nella cybersecurity sembrano avere dei risultati concreti 📈. E' necessario che la cultura e la tecnologia cominciano a convivere meglio, altrimenti l'Italia rischierebbe di essere lasciata indietro 👎. La creatività e l'innovazione sono le chiavi per superare questi problemi, quindi è importante investire nella formazione e nella R&D 💡.
 
Sembra che le cose stiano cambiando in Italia! 😊 La spesa in AI è aumentata del 37% ed è finalmente arrivato il momento di vedere se l'Italia può tenere dietro alle altre nazioni nel settore tecnologico. Ma, come sempre, c'è un problema: la nostra cultura e la tecnologia non sono ancora in sintonia. 😕 Solo il 27% delle aziende si sente pronta ad affrontare i rischi futuri, ma ci sono anche speranze! Il nuovo rapporto di Kyndryl sembra che l'intelligenza artificiale stia già facendo effetti concreti per le nostre imprese.

Mi piacerebbe vedere come si svilupperà il prossimo periodo. Forse è il momento di investire più in R&D, formazione e innovazione, altrimenti rischiamo di essere lasciati indietro dalle altre nazioni. 😬 Ma nonostante tutto, c'è un senso di ottimismo che arriva da questo rapporto. Forse, finalmente, la nostra tecnologia sta cominciando a scattare con la cultura! 🤞
 
🤖 Sembra che l'Italia stia finalmente prendendo un passo in più nella sua adozione dell'intelligenza artificiale! 💡 Tuttavia, resto preoccupato per il fatto che solo il 27% delle imprese si consideri "pronta" a affrontare i rischi futuri. 😬 Quindi, nonostante la spesa nel settore dell'AI sia aumentata del 37%, dobbiamo ancora lavorare molto per colmare l'inquadramento delle nostre aziende.

La cultura e la tecnologia sono due elementi che devono convivere meglio in Italia. 🤝 Il fatto che due terzi delle aziende ritengano che la loro forza lavoro non sia pronta per sostenere una implementazione massiva di intelligenza artificiale è preoccupante. 😕 Tuttavia, il Kyndryl Readiness Report 2025 sembra offrire speranza con esempi di imprese che stanno investendo nel rinnovamento delle infrastrutture e nella cybersecurity.

Il Cyber Operations Center di Roma è un buon esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per proteggere le infrastrutture critiche. 👍 E la nuova sede a Milano di Kyndryl è un ottimo punto di partenza per sostenere le imprese nel loro percorso di innovazione e sicurezza digitale. 💻 In sintesi, dobbiamo continuare a lavorare per colmare l'inquadramento delle nostre aziende e promuovere la collaborazione tra cultura e tecnologia in Italia. 🌟
 
Wow 🤔👊 la situazione è drammatica ma c'è anche speranza 😊. L'intelligenza artificiale sta già facendo il suo effetto in Italia, soprattutto nel settore della cybersecurity, e ci sono aziende che stanno investendo nel futuro 💻💸. Ma è vero che la cultura e la tecnologia devono scattare insieme 🤝, altrimenti l'Italia rischia di essere lasciata indietro 😬.
 
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