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"Carni bianche e uova, una sola famiglia: l'Italia continua a dominare il mercato con un aumento del 3,6% della produzione"
L'Italia si conferma protagonista del settore carni bianche e uova, che in questo anno ha registrato un aumento della produzione del 3,6% e dei consumi del 3,7%. Ecco perché Unaitalia considera la filiera zootecnica "in salute", con una percentuale del 105% di tasso di autoprovvigionamento e un settore di eccellenza dell'agroalimentare nazionale.
Ma cosa sta facendo l'Italia per mantenere il suo ruolo di leader in questo settore? Il governo, che già si è impegnato a favore del comparto, intende fare di tutto per proteggere questo settore, valorizzarne le capacità di produzione e di tutela della qualità.
Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sottolinea che il settore agricolo e cunicolo è un punto forte del Paese, che risponde appieno alle caratteristiche della sovranità alimentare. "Ed è per questo che il nostro governo intende fare di tutto per proteggere questo settore", aggiunge.
Ma la tutela non si limita solo al mercato nazionale. L'Italia batte anche in sede europea, chiedendo all'Europa di tutelare la qualità e quindi tutelare i settori che riescono ad esprimerla.
Tuttavia, ci sono ancora delle criticità da affrontare. Le scelte regolatorie europee potrebbero generare problemi nei prossimi mesi o anni e minacciare l'autosufficienza italiana. Ecco perché Unaitalia vuole riflettere con istituzioni per fare in modo che ci siano rispetto a queste criticità, come il Mercosur, un sistema realistico che garantisse reciprocità.
L'obiettivo è quello di lavorare in sinergia con le istituzioni per mantenere la salute del settore carni bianche e uova. E questo significa produrre carni salubri e nutrizionalmente eccellenti per la popolazione italiana, senza compromettere la qualità e la sovranità alimentare.
In sintesi, l'Italia continua a dominare il mercato delle carni bianche e uova, ma deve anche essere preparata a affrontare le criticità che si addensano all'orizzonte.
L'Italia si conferma protagonista del settore carni bianche e uova, che in questo anno ha registrato un aumento della produzione del 3,6% e dei consumi del 3,7%. Ecco perché Unaitalia considera la filiera zootecnica "in salute", con una percentuale del 105% di tasso di autoprovvigionamento e un settore di eccellenza dell'agroalimentare nazionale.
Ma cosa sta facendo l'Italia per mantenere il suo ruolo di leader in questo settore? Il governo, che già si è impegnato a favore del comparto, intende fare di tutto per proteggere questo settore, valorizzarne le capacità di produzione e di tutela della qualità.
Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sottolinea che il settore agricolo e cunicolo è un punto forte del Paese, che risponde appieno alle caratteristiche della sovranità alimentare. "Ed è per questo che il nostro governo intende fare di tutto per proteggere questo settore", aggiunge.
Ma la tutela non si limita solo al mercato nazionale. L'Italia batte anche in sede europea, chiedendo all'Europa di tutelare la qualità e quindi tutelare i settori che riescono ad esprimerla.
Tuttavia, ci sono ancora delle criticità da affrontare. Le scelte regolatorie europee potrebbero generare problemi nei prossimi mesi o anni e minacciare l'autosufficienza italiana. Ecco perché Unaitalia vuole riflettere con istituzioni per fare in modo che ci siano rispetto a queste criticità, come il Mercosur, un sistema realistico che garantisse reciprocità.
L'obiettivo è quello di lavorare in sinergia con le istituzioni per mantenere la salute del settore carni bianche e uova. E questo significa produrre carni salubri e nutrizionalmente eccellenti per la popolazione italiana, senza compromettere la qualità e la sovranità alimentare.
In sintesi, l'Italia continua a dominare il mercato delle carni bianche e uova, ma deve anche essere preparata a affrontare le criticità che si addensano all'orizzonte.