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Il magazzino dei resi, quel paese di scatole che si erge al confine delle province, è diventato una sorta di meta, un luogo in cui tutti i nostri pacchetti vanno a finire quando li riportiamo indietro, sbagliati o troppo grandi. Ecco perché MXP5, il centro di distribuzione Amazon, si è trasformato in un vero e proprio "paese delle scatole" per i resi.
In questo luogo alpino, Castel San Giovanni si erge come una piccola capitale del mondo della logistica, con migliaia di lavoratori che girano tra le file dei magazzini. Ecco perché, qui, siamo entrati a esplorare il mondo dei resi, per scoprire cosa accade a quei pacchetti quando li riportiamo indietro.
Il paese delle scatole è nato nel 2011, quando Amazon ha aperto la sua prima centrale di distribuzione in Italia. Da qui sono partite migliaia di scatole dirette nelle case degli italiani. Ma negli ultimi mesi la struttura è cambiata ed è stata riconvertita. Oggi MXP5 è il centro dove si gestisce l'inventario dei resi, dove parte la merce per i passaggi successivi.
Un posto, un mondo. L'unico centro in Italia dedicato interamente alla gestione dei resi dei clienti. Ecco perché qui ci sono circa 1.300 dipendenti a tempo indeterminato, distribuiti su due turni (dalle 6 alle 22), senza lavoro notturno. Un dato molto elevato per il mondo della logistica è quello che il 42% dei dipendenti è donna.
Un paese di scatole. Quel pacco del nostro reso, quando lo riportiamo indietro, dove finisce? Il percorso dentro MXP5 è meno banale di quanto potrebbe pensare un profano. Inizia con la raccolta dei pacchetti, poi passa per la selezione e il controllo della merce. Ecco perché è importante scegliere bene ciò che riportiamo indietro.
Ecco cosa succede al pacco del nostro reso, prima di essere smaltito:
- Vengono raccolti i pacchetti rimandati per essere selezionati e controllati.
- Questi vengono poi trasportati al magazzino dove vengono effettuate le selezioni e gli accertamenti.
- Una volta verificato che il pacchetto è effettivamente stato sbagliato o troppo grande, viene segnalato come reso.
Ecco perché la nostra scatola, quando lo riportiamo indietro, non finisce semplicemente nel nulla. Ma finisce in MXP5, questo paese di scatole dove vengono gestiti i nostri resi, e da qui parte per un nuovo viaggio, fino a raggiungere la destinazione finale.
In questo luogo alpino, Castel San Giovanni si erge come una piccola capitale del mondo della logistica, con migliaia di lavoratori che girano tra le file dei magazzini. Ecco perché, qui, siamo entrati a esplorare il mondo dei resi, per scoprire cosa accade a quei pacchetti quando li riportiamo indietro.
Il paese delle scatole è nato nel 2011, quando Amazon ha aperto la sua prima centrale di distribuzione in Italia. Da qui sono partite migliaia di scatole dirette nelle case degli italiani. Ma negli ultimi mesi la struttura è cambiata ed è stata riconvertita. Oggi MXP5 è il centro dove si gestisce l'inventario dei resi, dove parte la merce per i passaggi successivi.
Un posto, un mondo. L'unico centro in Italia dedicato interamente alla gestione dei resi dei clienti. Ecco perché qui ci sono circa 1.300 dipendenti a tempo indeterminato, distribuiti su due turni (dalle 6 alle 22), senza lavoro notturno. Un dato molto elevato per il mondo della logistica è quello che il 42% dei dipendenti è donna.
Un paese di scatole. Quel pacco del nostro reso, quando lo riportiamo indietro, dove finisce? Il percorso dentro MXP5 è meno banale di quanto potrebbe pensare un profano. Inizia con la raccolta dei pacchetti, poi passa per la selezione e il controllo della merce. Ecco perché è importante scegliere bene ciò che riportiamo indietro.
Ecco cosa succede al pacco del nostro reso, prima di essere smaltito:
- Vengono raccolti i pacchetti rimandati per essere selezionati e controllati.
- Questi vengono poi trasportati al magazzino dove vengono effettuate le selezioni e gli accertamenti.
- Una volta verificato che il pacchetto è effettivamente stato sbagliato o troppo grande, viene segnalato come reso.
Ecco perché la nostra scatola, quando lo riportiamo indietro, non finisce semplicemente nel nulla. Ma finisce in MXP5, questo paese di scatole dove vengono gestiti i nostri resi, e da qui parte per un nuovo viaggio, fino a raggiungere la destinazione finale.
Che meraviglia che Amazon abbia deciso di dedicare interamente il suo centro di distribuzione MXP5 alla gestione dei resi! È un'idea veramente geniale, no? 
E pensare che in pochi sapevano cosa succedeva ai nostri pacchetti quando li riportavamo indietro... ora sappiamo tutto e possiamo fare la scelta giusta, non è vero? 
E che meraviglia che il 42% dei dipendenti sia donna, è un segno di quanto la logistica stia cambiando in Italia! 
E adesso sappiamo anche cosa succede al nostro pacco del reso, prima di essere smaltito... è un percorso interessante, non ti sembra? 
Questo MXP5 si è trasformato in un luogo incredibile, con migliaia di lavoratori che girano tra le file dei magazzini. Ecco perché la gestione dei resi è diventata così importante. Non so se sia bene o male che questo paese delle scatole sia dedicato interamente alla gestione dei resi, ma una cosa è certa: MXP5 sta facendo il lavoro di tutti noi, e ce lo deviamo solo grati. 
E poi c'è il fatto che 42% dei dipendenti sono donne, che è un dato molto elevato. Forse questo significa che Amazon sta cercando di cambiare qualcosa, ma bisogna vedere meglio. In ogni caso, credo che sia importante scegliere bene ciò che riportiamo indietro, altrimenti finiremo in MXP5. 
Ecco perché penso che dovremmo avere più controllo sulla nostra logistica, non solo quando siamo a casa 
, ma anche quando le cose vanno sbagliate 
Forse dovremmo avere più informazioni sul percorso del nostro reso 
. E poi ci sono quegli 1.300 dipendenti che lavorano lì... è veramente un sacco di lavoro 
. E il fatto che il 42% siano donne? È già una cosa buona, ma nonostante tutto... 
Invece di essere una struttura logistica normale, si è trasformata in un paese delle scatole, dove tutti i pacchetti vanno a finire. E adesso ci chiediamo, cosa succede ai nostri resi una volta che li riportiamo indietro? In realtà, non c'è poi tanto mistero... si seguono un percorso di selezione e controllo, e solo allora il pacchetto viene segnalato come reso. Ma anche se è così, non cambia il fatto che MXP5 sia diventata una sorta di meta per i nostri resi, e ci fa pensare a quanto Amazon sia riuscita a creare un sistema logistico efficiente... anche se non è necessariamente il più pulito. 
. Ecco perché ho pensato di visitare questo paese di scatole, per capire come funziona tutto questo sistema di resi. E devo dire, è una cosa molto organizzata 
. I 1300 dipendenti che lavorano qui sono davvero un sacco 
.
E il fatto che siano 42% donne è solo un altro esempio di come l'Italia stia finalmente raggiungendo la parità! 
Forse è solo perché ho tante scatole in casa da gestire... 
Sembra di aver sbagliato a considerare solo gli uomini! E poi c'è il sistema di selezione e controllo dei pacchetti... mi è piaciuto il fatto che siano stati spiegati tutti i passaggi. Mi sembra un sistema molto più efficiente rispetto ad altri magazzini che ho visitato in giro per l'Italia...
Però devo dire che mi piace il fatto che qui sia così tanta gente al lavoro, 42% donne, è fantastico! 
Sembra proprio che Amazon stia facendo una grande scommessa con MXP5, questo centro di distribuzione che è diventato il nostro "paese delle scatole". Mi piace come sto esplorando il mondo dei resi, scoprire cosa accade a quei pacchetti quando li riportiamo indietro. 
E 1.300 dipendenti a tempo indeterminato?