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Il Corso di filosofia per militari, un'idea del generale Masiello, è stata bocciata dall'Università di Bologna. La ministra della Ricerca Anna Maria Bernini si è scesa a difendere questa scelta, definendola "deludente" e "sintomatica dei tempi in cui viviamo". Il generale Masiello aveva chiesto all'università di avviare questo corso con l'obiettivo di creare un pensiero laterale nell'esercito e uscire dallo stereotipo.
La decisione dell'università è stata vista come una "rinuncia alla propria missione formativa", mentre Bernini ha sottolineato che non esiste libertà senza sicurezza e che la Difesa preparata è essenziale per proteggere la società. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il suo sostegno al generale Masiello, affermando che gli ufficiali dell'esercito saranno sempre pronti a difendere gli studenti dell'università.
L'incertezza è stata creata dalla reazione del capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, che ha definito la decisione "l'ennesimo schiaffo" agli ufficiali in divisa. Tuttavia, la ministra Bernini si è assicurata che ci sia un impegno per rinnovare la collaborazione tra l'accademia militare di Modena e l'università.
Il dibattito su questa questione sembra essere solo all'inizio, con molte persone chiedendosi come possano le forze armate contribuire alla formazione degli giovani ufficiali. È una domanda che richiede risposte immediate e concrete, soprattutto considerando la fragilità della nostra società.
La decisione dell'università è stata vista come una "rinuncia alla propria missione formativa", mentre Bernini ha sottolineato che non esiste libertà senza sicurezza e che la Difesa preparata è essenziale per proteggere la società. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il suo sostegno al generale Masiello, affermando che gli ufficiali dell'esercito saranno sempre pronti a difendere gli studenti dell'università.
L'incertezza è stata creata dalla reazione del capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, che ha definito la decisione "l'ennesimo schiaffo" agli ufficiali in divisa. Tuttavia, la ministra Bernini si è assicurata che ci sia un impegno per rinnovare la collaborazione tra l'accademia militare di Modena e l'università.
Il dibattito su questa questione sembra essere solo all'inizio, con molte persone chiedendosi come possano le forze armate contribuire alla formazione degli giovani ufficiali. È una domanda che richiede risposte immediate e concrete, soprattutto considerando la fragilità della nostra società.