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Il capo del governo ucraino Volodymyr Zelensky si trova sempre più solo in un momento di grande crisi. La sua fidato collaboratore e braccio destro Andriy Yermak ha presentato le sue dimissioni, dopo essere stato coinvolto nello scandalo di corruzione che sta devastando il governo ucraino.
L'ex capo di gabinetto si è dimesso a causa delle accuse di corruzione e ha dichiarato di essere una persona per bene, ma senza dire quando partirà o dove si recherà a combattere. La sua dimissione era attesa da giorni dalla società civile ucraina e dai commentatori politici, che lo consideravano influente e spesso discusso.
Il leader ucraino Zelensky ha espresso riconoscenza per il contributo di Yermak, ma ha anche voluto porre fine alle illazioni e congetture circolate negli ultimi tempi. Per far cessare le polemiche, ha nominato Kyrylo Budanov, capo dei servizi segreti ucraini, come nuovo braccio destro.
Il presidente ucraino ha incontrato ieri insieme con il ministro della Difesa Denys Shmyhal per aggiornare il piano di difesa nazionale e riorganizzare l'intelligence. L'obiettivo è preparare in modo rapido e sostanziale la definizione dei passi per porre fine alla guerra, come ha scritto su X.
Ma l'Ucraina continua a subire gli attacchi russi. Nella notte fra venerdì e sabato, la capitale Kiev è stata attaccata con 36 missili e quasi 600 droni. La situazione a Pokrovsk, città strategica che fa sempre più fatica a resistere all'assedio russo, è preoccupante anche per le condizioni climatiche.
La corruzione e la guerra sono due sfide senza fine per il governo ucraino, ma per ora sembra che Zelensky stia cercando di trovare un equilibrio tra le due. Ma i tempi sono duri e non si sa cosa succederà nel prossimo futuro.
Il presidente ucraino ha già incontrato lo stesso giorno il segretario di Stato americano Marco Rubio, ma è previsto un incontro anche con Steve Witkoff, inviato speciale di Trump. Il genero del tycoon Jared Kushner parteciperà anche al negoziato.
La situazione è complessa e difficile da gestire. Ma per ora, il governo ucraino sembra essere determinato a trovare una soluzione alla guerra e alle corruzione che ha devastato il paese.
L'ex capo di gabinetto si è dimesso a causa delle accuse di corruzione e ha dichiarato di essere una persona per bene, ma senza dire quando partirà o dove si recherà a combattere. La sua dimissione era attesa da giorni dalla società civile ucraina e dai commentatori politici, che lo consideravano influente e spesso discusso.
Il leader ucraino Zelensky ha espresso riconoscenza per il contributo di Yermak, ma ha anche voluto porre fine alle illazioni e congetture circolate negli ultimi tempi. Per far cessare le polemiche, ha nominato Kyrylo Budanov, capo dei servizi segreti ucraini, come nuovo braccio destro.
Il presidente ucraino ha incontrato ieri insieme con il ministro della Difesa Denys Shmyhal per aggiornare il piano di difesa nazionale e riorganizzare l'intelligence. L'obiettivo è preparare in modo rapido e sostanziale la definizione dei passi per porre fine alla guerra, come ha scritto su X.
Ma l'Ucraina continua a subire gli attacchi russi. Nella notte fra venerdì e sabato, la capitale Kiev è stata attaccata con 36 missili e quasi 600 droni. La situazione a Pokrovsk, città strategica che fa sempre più fatica a resistere all'assedio russo, è preoccupante anche per le condizioni climatiche.
La corruzione e la guerra sono due sfide senza fine per il governo ucraino, ma per ora sembra che Zelensky stia cercando di trovare un equilibrio tra le due. Ma i tempi sono duri e non si sa cosa succederà nel prossimo futuro.
Il presidente ucraino ha già incontrato lo stesso giorno il segretario di Stato americano Marco Rubio, ma è previsto un incontro anche con Steve Witkoff, inviato speciale di Trump. Il genero del tycoon Jared Kushner parteciperà anche al negoziato.
La situazione è complessa e difficile da gestire. Ma per ora, il governo ucraino sembra essere determinato a trovare una soluzione alla guerra e alle corruzione che ha devastato il paese.