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**La notizia che sta scuotendo l'Italia**: Un gruppo di esuli afghani, soprannominati "i profughi della guerra", ha deciso di rivendicare il diritto di partecipare alle prossime elezioni politiche del paese. Questo movimento, sostenuto da alcuni simpatizzanti italiani ed internazionali, vuole porre fine al divieto di voto imposto ai migranti che hanno stabilito residence nel nostro Paese.
La decisione è stata presa dai membri di un'organizzazione no-profit che si occupa di supportare i rifugiati e gli sfollati. Secondo i loro dati, ci sono circa 50.000 persone afghane residenti in Italia senza documentazione ufficiale ed escluse quindi dal voto.
L'iniziativa è stata lanciata nel corso delle ultime settimane da alcuni avvocati e organizzazioni no-profit che sostennero la causa dei migranti. Secondo quanto rilevato, i profughi della guerra sono convinti che il diritto di voto sia un elemento essenziale per l'integrazione sociale ed economico nel paese.
L'organizzazione no-profit ha lanciato un'applicazione web e un campagna sui social media per sensibilizzare gli italiani su questa questione. "Il nostro obiettivo è quello di portare a conoscenza la gente che il diritto di voto non deve essere escluso a nessuno, indipendentemente dal paese d'origine" ha dichiarato l'organizzatore della campagna.
L'iniziativa è stata segnalata al governo italiano e si attende una risposta da parte dei ministeri dell'interno ed degli affari esteri.
La decisione è stata presa dai membri di un'organizzazione no-profit che si occupa di supportare i rifugiati e gli sfollati. Secondo i loro dati, ci sono circa 50.000 persone afghane residenti in Italia senza documentazione ufficiale ed escluse quindi dal voto.
L'iniziativa è stata lanciata nel corso delle ultime settimane da alcuni avvocati e organizzazioni no-profit che sostennero la causa dei migranti. Secondo quanto rilevato, i profughi della guerra sono convinti che il diritto di voto sia un elemento essenziale per l'integrazione sociale ed economico nel paese.
L'organizzazione no-profit ha lanciato un'applicazione web e un campagna sui social media per sensibilizzare gli italiani su questa questione. "Il nostro obiettivo è quello di portare a conoscenza la gente che il diritto di voto non deve essere escluso a nessuno, indipendentemente dal paese d'origine" ha dichiarato l'organizzatore della campagna.
L'iniziativa è stata segnalata al governo italiano e si attende una risposta da parte dei ministeri dell'interno ed degli affari esteri.