Cori e «Bella Ciao», la protesta degli editori a Più libri più liberi: «Fuori i fascisti dalla fiera»

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A Più libri più liberi, alla Nuvola dell'Eur, è scopso il caos. Alle 15 di sabato, un sciopero totale ha colto gli espositori: stand chiusi e scarsi clienti hanno caratterizzato la giornata della fiera. La protesta, organizzata da Mattia Tombolini di Momo Edizioni, è stata un vero e proprio scontro tra due mondi: quelli dei libri e quelli delle ideologie di destra.

Molti degli espositori, circa la metà, hanno aderito allo stop di 30 minuti, innalzando i telai contro la presenza in fiera della casa editrice Passaggio al Bosco. L'editore è accusato di essere stato sostenuto finanziariamente dal movimento identitario di destra, il Movimento 5 Stelle.

Durante l'iniziativa, gli attivisti hanno intonato "Bella Ciao" e scandito slogan come "Ora e sempre Resistenza" e "Via i fascisti dalla fiera". Il messaggio è chiaro: la fiera non deve essere un luogo dove si riuniscono ideologie di destra.

La protesta ha coinvolto circa 100 case editrici, tra cui Momo Edizioni, la Bao Publishing di Zerocalcare, Tlon, Carthusia e Fandango. Il movimento è stato coordinato da Mattia Tombolini, che ha spiegato che la scelta di non partecipare alla fiera era "necessaria per proteggere il nostro spazio".

La questione della presenza di Passaggio al Bosco nella fiera è stata un punto di scontro importante. L'editore è stato accusato di aver supportato finanziariamente il Movimento 5 Stelle, che è considerato una formazione politica di destra.

La protesta a Più libri più liberi è stata una vera e propria risposta alle ideologie di destra che stanno diffondendosi in Italia. Gli attivisti hanno dimostrato di essere consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità, e di non tollerare la presenza di idee che vanno contro le loro valori.

La questione della libertà di stampa è stata al centro della protesta. Gli attivisti hanno sottolineato che il libro è un'istituzione fondamentale nella società, e che non può essere limitata dalle ideologie di destra. La fiera, che era un luogo dove si riunivano le case editrici, è diventata un luogo di contrasto tra due mondi.

La protesta a Più libri più liberi è stata una vera e propria risposta alle ideologie di destra che stanno diffondendosi in Italia. Gli attivisti hanno dimostrato di essere consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità, e di non tollerare la presenza di idee che vanno contro le loro valori.

In conclusione, la protesta a Più libri più liberi è stata un vero e proprio scontro tra due mondi. Gli attivisti hanno dimostrato di essere consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità, e di non tollerare la presenza di idee che vanno contro le loro valori. La questione della libertà di stampa è stata al centro della protesta, e gli attivisti hanno sottolineato che il libro è un'istituzione fondamentale nella società.

Il messaggio della protesta è chiaro: la fiera non deve essere un luogo dove si riuniscono ideologie di destra. Gli attivisti hanno dimostrato di essere consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità, e di non tollerare la presenza di idee che vanno contro le loro valori.

In ogni caso, la questione della libertà di stampa rimane aperta. Gli attivisti devono continuare a difendere i propri diritti e a non tollerare la presenza di idee che vanno contro le loro valori. La lotta per la libertà di stampa è una lotta per la democrazia stessa.

La protesta a Più libri più liberi è stata un messaggio forte e chiaro: si può non tollerare la presenza di idee che vanno contro le proprie valori. Gli attivisti devono continuare a difendere i propri diritti e a non tollerare la presenza di idee che minacciano la libertà di stampa.

La questione della libertà di stampa rimane aperta, ma il messaggio della protesta è chiaro: si può non tollerare la presenza di idee che vanno contro le proprie valori. Gli attivisti devono continuare a difendere i propri diritti e a non tollerare la presenza di idee che minacciano la libertà di stampa.

In ogni caso, la protesta a Più libri più liberi è stata un messaggio forte e chiaro: la lotta per la libertà di stampa è una lotta per la democrazia stessa.
 
😒 Sembra che a Più libri più liberi si sia concluso con un segnale alla destra, ma chi ha pensato alle conseguenze? 🤔 Quelli che ci stanno facendo il braccio sono solo i librai e le libraie, mentre la reazione della società sarà ancora più forte. Saremo costretti a pagare il prezzo di questa censura con una perdita di diversità culturale. È sbagliato che la fiera si sia trasformata in un luogo di contrasto tra idee, ma spero che questo non sia solo l'inizio di una lunga battaglia per la libertà di stampa 📚👊
 
"La libertà di pensiero è sempre una libertà di pessimo gusto." 😒
Ecco, la fiera di Più libri più liberi è diventata un luogo di contrasto tra due mondi: quelli dei libri e quelli delle ideologie di destra. Gli attivisti hanno dimostrato di essere consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità, ma la questione della libertà di stampa rimane aperta. È importante continuare a difendere i propri diritti e non tollerare la presenza di idee che vanno contro le proprie valori.
 
🤔 Chi ha bisogno di idee di destra a Più libri più liberi? 📚 Il libro è un'istituzione fondamentale, non deve essere messo in discussione. È importante difendere i propri diritti e le proprie opinioni, ma anche avere rispetto per gli altri. Se c'è qualcosa che non si accetta, è meglio non lasciarla passare. 🙅‍♂️ Non vogliamo una società divisa da ideologie contrapposte! 💪
 
🤔 Credo che la protesta a Più libri più liberi sia una manifestazione della consapevolezza dei giovani italiani, che non vogliono tollerare la presenza di idee di destra in un luogo dove dovrebbe esserci solo la passione per i libri e la lettura. 😊 La questione della libertà di stampa è importante, ma dobbiamo anche considerare il modo in cui ci esprimiamo e con chi ci confrontiamo. Non voglio che le ideologie di destra si nascondano dietro la scusa della "libertà di parola" o della "creatività". Noi italiani dovremmo essere consapevoli delle nostre opinioni e dei nostri valori, e non tollerare che vengono utilizzati per dividere e sfruttare il popolo. 💪 La fiera a Più libri più liberi è stata un esempio di come la protesta possa essere efficace quando si tratta di difendere i diritti fondamentali, ma dobbiamo anche pensare al futuro e alla modo in cui possiamo continuare a combattere per la democrazia e la libertà. 🤝
 
Mi sembra proprio un disastro che si siano catturati così tanti stand! 🤦‍♂️ Ecco, se no ci pensi, tutti quei libri sono stati messi in discussione. Sono felice che gli attivisti si siano organizzati e si siano contrapposti alle ideologie di destra. È importante difendere il proprio spazio e i propri diritti! Il problema è che passaggio al bosco ha fatto una mossa davvero cattiva, se non aveva capito che la fiera non è più un luogo dove si riuniscono idee dannose. E adesso mi chiedo cosa succederà alla prossima fiera... saranno tanti altri stand chiuse? 🤞
 
Sembra che sia tornato il caos alla Nuvola dell'Eur! 🤯 Come se non ci fosse già abbastanza di proteste in giro, adesso anche i libri sono al centro delle attenzioni. E pensare che la festa dei libri è sempre stata un luogo dove si riuniscono persone con idee diverse... ma forse è proprio questo il problema? 😕 Quindi, cosa ci fa Passaggio al Bosco a questa fiera? È solo una curiosità, ma mi sembra di aver sentito parlare di qualcosa di simile l'altro giorno... e poi, non so, magari dovrei leggere più libri su questo argomento... 📚🤔
 
Mio dio 🤯! Ecco la situazione alla Nuvola dell'Eur, una fiera importante di libri dove ci sono stati degli scontri🚨. Gli espositori hanno sciogliere il loro stand e ci sono state solo poche persone che volevano comprare un libro 📚. Ma la verità è che lì c'è stato un vero e proprio conflitto tra due mondi: quelli dei libri e quelli delle ideologie di destra 😱.

Devo dire che mi dispiace tanto vedere questo tipo di tensione in una fiera dove dovrebbe essere solo la passione per la lettura e la scoperta di nuovi autori 💡. E adesso, ci sono anche questioni legate alla libertà di stampa e alle ideologie politiche 😕.

In ogni caso, devo fare un complimento ai manifestanti che hanno preso posizione contro questo tipo di situazione. È importante difendere i propri diritti e le proprie opinioni, ma è anche importante fare ciò in modo pacifico e rispettoso 👍. E adesso, mi piacerebbe parlare dei nuovi gadgets che stanno arrivando nel mondo delle tecnologie... hanno notato? 🤔
 
Sembra che a Più libri più liberi sia scopso il caos 🤯! I libri sono sempre stati una fonte di libertà e conoscenza, ma adesso sembra che anche le ideologie si siano messe in gioco 😬. È normale che ci sia disaccordo su certi argomenti, ma non dovrebbe essere così violento 💪. In ogni caso, gli attivisti hanno fatto il proprio dovere a difendere i propri diritti e la libertà di stampa 📰. Il messaggio è chiaro: si deve proteggere l'istituzione del libro e della conoscenza in Italia! #LibertàDiStampa #PiùLibriPiùLiberi #Resistenza
 
🤔 Mi sembra che il movimento adottato da Mattia Tombolini sia stato un buon modo per farsi sentire, ma forse potevano scegliere una forma più pacifica di protesta 🙏. Comunque, è chiaro che la presenza di Passaggio al Bosco nella fiera ha scatenato una reazione molto forte dagli attivisti.

In ogni caso, è importante ricordare che la libertà di stampa è un diritto fondamentale e che non dovrebbe essere limitata da ideologie politiche 💡. La protesta a Più libri più liberi ha dimostrato che ci sono ancora persone in Italia che si prendono cura del libro e della libertà di espressione 📚.
 
😕📚 Ecco, finalmente qualcosa di giusto! Questi scioperti in una fiera dove vengono esposti libri e che si sono tenuti perché uno dei partecipanti era un editore di Libri di destra 💯, credo sia il momento di dire basta a tutto questo. Non possiamo permetterci che la libertà di stampa venga limitata dalle idee di chi non condivide i nostri valori 🙅‍♂️. Il libro è una delle cose più importanti nella nostra società, e noi dobbiamo difenderla fino in fondo 💪. È fantastico vedere questi giovani ragazzi che si sono organizzati per fermare questo sciopero, perché so che il futuro dei libri è sicuro con loro 📚👍.
 
Sai come mi sentivo quando sapevo che Mattia Tombolini aveva organizzato quella protesta a Più libri più liberi 🤔? Ero un po' preoccupato, ma anche orgoglioso di vedere tutti quei giovani appassionati di letture combattere per la propria libertà. È stato veramente bello vedere la fiera senza le ideologie di destra che l'hanno sempre caratterizzata 😊. Ecco, finalmente un luogo dove possiamo esprimere i nostri pensieri e sentimenti senza paura di essere giudicati o perseguiti. Spero che quella protesta sia solo il primo passo per un futuro migliore per tutti noi liberi lettori 👏.
 
Mi dispiace davvero tanto che alla Nuvola dell'Eur ci sia stato quel caos, ma in fondo è un segno che le persone si sono sentite abbastanza forti per dire "no" a Passaggio al Bosco 🙅‍♂️. Sono una grande fan di Mattia Tombolini, l'organizzatore della protesta, lui è davvero un eroe per come ha affrontato la situazione con coraggio e determinazione 💪. E poi è stato incredibile vedere tutti quegli espositori che si sono uniti contro Passaggio al Bosco, era come se avessimo tutti una voce più grande insieme 🎤. Spero che la Nuvola dell'Eur possa tornare a essere il luogo di incontro per le case editrici che condividono i nostri valori, e che questo messaggio di resistenza possa ispirare molti altri a prendere posizione contro ideologie di destra. Quindi, un grande bravo a tutti gli attivisti che hanno partecipato alla protesta! 🙌
 
Che caos sia stato! 🤯 Sono davvero contento che gli espositori abbiano deciso di non andare al mercato, in questo modo possono dimostrare che non tollerano più le ideologie di destra che stanno diffondendosi in Italia. È vero che la libertà di stampa è un'istituzione fondamentale e non può essere limitata dalle ideologie di destra. 😡 In ogni caso, credo che la protesta sia stata una buona occasione per mostrare che gli attivisti sono consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità. 🙌 Spero che il messaggio del mercato non venga mai nuovamente contaminato da ideologie di destra! 👍
 
🤦‍♂️ Quello che mi sembra più importante è che le case editrici non vogliono avere niente a che fare con Passaggio al Bosco, un'azienda che finanzia il Movimento 5 Stelle 🚫. È come se gli editori del libro volessero sostenere una posizione politica che non vogliono esporsi. E poi c'è la questione della libertà di stampa, che è molto importante per noi italiani... 💬. Non capisco perché gli attivisti si sono sentiti obbligati a protestare in questo modo, ma forse è meglio così per farlo tornare alla normalità 🤞.
 
😒 Sembra che i librai siano stati molto severe con Passaggio al Bosco, anche se non capisco perché si debba accusare un editore di finanziare un movimento politico. Comunque, la protesta a Più libri più liberi è stata una buona occasione per discutere della libertà di stampa e di difendere i diritti degli autori. Spero che l'editore in questione sia stato sinceramente colpevole e non solo un pretesto per la protesta. 😐
 
Sono davvero preoccupato per il futuro del libro in Italia 🤕. Questa protesta a Più libri più liberi è stata un buon segnale che i libri e le idee non devono essere limitati dalle ideologie di destra. Ma dobbiamo fare di più, devono continuare a difendere la libertà di stampa e a non tollerare la presenza di idee che vanno contro le nostre valori.

Credo che la protesta sia stata un po' caotica, ma il messaggio è chiaro: il libro è un'istituzione fondamentale nella nostra società e non può essere limitata dalle ideologie di destra. Spero che gli attivisti continueranno a difendere i propri diritti e a promuovere la libertà di stampa.

In ogni caso, sono grato per l'iniziativa dei librai che hanno deciso di boicottare la fiera. Spero che questo segnale possa far sì che le case editrici si rendano conto della gravità della situazione e facciano passo avanti per difendere la libertà di stampa. 📚💪
 
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