VoceDiRoma
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"Con la riforma edilizia, il governo riparte il ciclo dei perdoni fiscali. Un'offerta di indulto che mira a rilanciare le attività economiche e a ridurre gli arrepi del passato. Dopo il caso Milano, che ha scatenato un'ondata di inchieste sulla corruzione e la truffa alle attività edilizie, il governo si è messo in viaggio per trovare una soluzione. La riforma edilizia propone l'introduzione di condoni fiscali per chi ha commesso piccoli errori.
Il governo, guidato da Giorgia Meloni, sta cercando di ripristinare un clima più fiducioso tra le imprese e i contribuenti. La riforma edilizia è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e prevede la possibilità per gli abusi commessi prima del 1° settembre 1967 di essere riscati con condoni fiscali.
Il "Salva Milano" riparte, come dice il nome, in un'operazione mirata a salvare le attività edilizie e a ridurre la burocrazia. L'emendamento che sta per essere approvato permetterà agli abusi commessi prima del 1967 di essere riscati con condoni fiscali.
Il governo si è anche impegnato a semplificare le procedure per l'approvazione delle attività edilizie, in modo da ridurre i tempi di attesa e le complicazioni. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha concesso il possibile senza allentare di più i cordoni della borsa.
Il "ravvedimento speciale" delle partite IVA è stato anche proposto. Si tratta di un'offerta per chi non ha pagato le tasse dovute, che potrà ridurre l'onere fiscale e aiutarla a riprendere la strada economica.
In sintesi, la riforma edilizia propone una serie di condoni fiscali per chi ha commesso piccoli errori. Il governo sta cercando di ripristinare un clima più fiducioso tra le imprese e i contribuenti, ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per l'approvazione delle attività edilizie."
Il governo, guidato da Giorgia Meloni, sta cercando di ripristinare un clima più fiducioso tra le imprese e i contribuenti. La riforma edilizia è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e prevede la possibilità per gli abusi commessi prima del 1° settembre 1967 di essere riscati con condoni fiscali.
Il "Salva Milano" riparte, come dice il nome, in un'operazione mirata a salvare le attività edilizie e a ridurre la burocrazia. L'emendamento che sta per essere approvato permetterà agli abusi commessi prima del 1967 di essere riscati con condoni fiscali.
Il governo si è anche impegnato a semplificare le procedure per l'approvazione delle attività edilizie, in modo da ridurre i tempi di attesa e le complicazioni. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha concesso il possibile senza allentare di più i cordoni della borsa.
Il "ravvedimento speciale" delle partite IVA è stato anche proposto. Si tratta di un'offerta per chi non ha pagato le tasse dovute, che potrà ridurre l'onere fiscale e aiutarla a riprendere la strada economica.
In sintesi, la riforma edilizia propone una serie di condoni fiscali per chi ha commesso piccoli errori. Il governo sta cercando di ripristinare un clima più fiducioso tra le imprese e i contribuenti, ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per l'approvazione delle attività edilizie."