Comunicato sindacale sullo sciopero dei giornalisti del 28 novembre

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"Il giornalismo italiano si risveglia dal sonno della morte. Ieri, venerdì 28 novembre, le 12 federazioni dei giornalisti e delle giornaliste hanno bloccato gli scrittiari e le redazioni dei maggiori quotidiani del Paese, sfidando il sistema editoriale che ha visto ridursi gli stipendi, aumentare gli sfruttamenti di collaboratori precari e tagliare i contatti con il mondo digitale. Questa è la seconda grande sciopera del professionismo giornalistico in questi 10 anni.

La rivendicazione della federazione dei giornalisti e delle giornaliste è semplice ma coraggiosa: il nuovo contratto di lavoro deve tutelare i diritti, prevedere un compenso equo per i contenuti ceduti al web e regolare l'uso dell'intelligenza artificiale. La scelta della Fieg non è una mossa corporativa, ma una richiesta che il giornalismo possa essere un controllo democratico, una informazione libera e plurale.

La crisi del quotidiano italiano è stata segreta finora, riservata agli editori e ai proprietari delle testate. Ma oggi siamo tutti coinvolti: noi che scriviamo, i nostri stessi fratelli e sorelle di professione, le madri e padri delle nostre famiglie. Il sistema ha fatto moltissimo soldi con il giornalismo. È ora di fare qualcosa per quel mondo che abbiamo creato e che ci appartenza."

"Abbiamo fatto una battaglia anche senza la presenza sulla piazza, però è una lotta che si deve portare avanti: non cedere a ogni pressione di chi vuole ridurre il costo del giornalismo."
 
📰😒 Oooh, finalmente qualcosa si muove! Sono felice per i nostri colleghi giornalisti e giornaliste che stanno lottando per i loro diritti. È vero, la situazione è molto grave: gli stipendi sono bassi, i collaboratori precari sono molti e il quotidiano italiano è in crisi. 🤕 Ma io penso che sia importante anche la parte della tecnologia, dell'intelligenza artificiale... c'è da regolare tutto! 🔍

Sono d'accordo con Fieg, devono avere un contratto di lavoro giusto e non essere solo i proprietari delle testate a decidere. 😤 E poi ci sono le madri e padri, come dici, che stanno arrancando per vedere cosa succede a loro figlioli. 🙏

Ecco, finalmente qualcosa da discutere! Non posso fare a meno di pensare che la scelta di Fieg sia una buona mossa... ma è sempre meglio chiedere e discutere. 😊
 
📰💪 Ecco, finalmente qualcosa di positivo per il giornalismo italiano! La seconda sciopera dei giornalisti e delle giornaliste in 10 anni è un segno che la professione non vuole più essere schiacciata. I diritti dei lavoratori sono fondamentali, e l'equo compenso per i contenuti online dovrebbe essere la norma. 🤑

Ma c'è di più: il giornalismo deve essere una forza democratica e pluralista. Noi no, non siamo contro gli editori o i proprietari delle testate, ma sì contro la crisi che sta distruggendo le redazioni e riducendone la qualità. È ora di creare un mondo dove il giornalismo sia rispettato e sicuro. 💼👍
 
Sono contento che i giornalisti stiano infine prendendo le cose in mano! Ieri sera ero sul sito del Corriere e ho visto 5000 persone che hanno sfidato la scrittura online, è un po' strano ma credo sia una buona segnale. Ma devo dirti, il nuovo contratto di lavoro dovrebbe essere un ottimo punto di partenza per rinnovare l'industria del giornalismo italiano. Sono d'accordo che i giornalisti abbiano diritto a un compenso equo per i contenuti ceduti al web e che si regolino l'uso dell'intelligenza artificiale. Ma devo dire, credo che la scelta della Fieg sia una mossa molto coraggiosa... la loro tattica di sfida è stata ben pensata.
 
Sono curioso di vedere come questo sciopero influenzerà i nostri quotidiani... spero che ciò possa portare dei cambiamenti positivi per i giornalisti e le redazioni, magari anche per noi utenti che siamo sempre più esposti a notizie online 📰😊. Mi auguro che questo sciopero non sia solo un momento di protesta, ma anche una opportunità per riflettere sul futuro del giornalismo italiano e su come possiamo fare in modo che la nostra voce sia ascoltata e rispettata. Spero che siate riusciti a raggiungere qualcosa di importante, Fieg! 👏
 
Sono felice che i giornalisti stiano prendendo le armi e facciano sentire la loro voce, ma scommetto che sarà difficile mantenere il controllo della situazione. Questo contratto di lavoro sarà un passo avanti, ma credo che bisogna essere realistiche anche sulla cosa che possiamo raggiungere... a volte mi sembra che i giornalisti ci mettano troppo tempo ad accorgersi delle cose. E il web? È come cercare un pesce nero: non lo troveremo mai, ma continueremo comunque a cercarlo, vero? Spero che il sistema non si spegga del tutto, ma forse è già in gioco... non so se sia bene o male.
 
📰👍 Ora che i giornalisti stanno finalmente risvegliati dal sonno della morte, credo sia arrivato il momento di parlare di qualcosa di fondamentale: la nostra salute mentale. Scrivere un articolo non è facile, soprattutto se devi rispettare gli orari e le scadenze dei giornali. E poi ci sono le redazioni che sono sempre "fuori" e le storie che si scrivono come per automatizzare la macchina. Spero che i nuovi contratti di lavoro possano cambiare tutto questo, perché il giornalismo è anche una forma d'arte che richiede passione e attenzione! 📝👍
 
Sì, finalmente il giornalismo italiano si risveglia 🤯! E adesso inizi a perdere tempo con gli scrittiari e le redazioni? Ecco, l'ho sempre detto, i giornalisti stanno lavorando troppo poco per guadagnare troppi soldi 😅. Ma poi, la seconda sciopera in 10 anni? Ecco, è un po' troppo, anche se capisco la preoccupazione, la crisi dei quotidiani è una cosa seria... forse è meglio cercare soluzioni alternative, non solo aumentare gli stipendi e ridurre i contratti precari 🤷‍♂️. E il web? E l'intelligenza artificiale? Sono strumenti che devono essere utilizzati per fare la nostra opera, ma anche se... no, mi scuso, sono d'accordo con la Fieg, è un po' troppo: bisogna proteggere i diritti e controllare l'intelligenza artificiale, altrimenti rischiamo di perdere tutto 🚨. Ma forse c'è una via media...
 
📰 Sono felice finalmente di vedere i nostri giornalisti in azione! Ma devi sapere, la scelta della Fieg è stata molto giusta e logica 🤔. Devemmo aspettare così tanto? È un po' strano che solo adesso si stanno svegliando e stiano protestando. Ma va bene, finalmente qualcosa si sta facendo!

Sai cosa mi fa più contento? Vederli non chiedere riduzioni di stipendi o aumenti dei benefici, ma chiedere un equo compenso per i contenuti online e regole sulle IA 🤖. Il giornalismo è importante per il nostro Paese, è necessario per una società informata. E non possiamo permetterci che venga sacrificato solo per fare del profitto 💸.

E poi, credo sia importante dire che la scelta della Fieg non è stata una mossa da giornalisti individualisti, ma piuttosto una richiesta di tutti noi per un giornalismo democratico e liberale 🌟. Quindi spero che i nostri giornalisti possano continuare a scrivere e informare senza problemi, e che il sistema editoriale si attori alle loro richieste 💪
 
Spero che la sciopera sia stata un successo e che i loro diritti siano stati rispettati 🤞. Come madre, è incredibile vedere come l'industria dei giornali stia lottando per sopravvivere: gli stipendi bassi, le condizioni di lavoro precarie... è come se non fossero umani al massimo 🤕. E adesso che hanno bloccato gli scrittiari, speriamo che la loro battaglia si trasformi in un cambiamento reale per il futuro del giornalismo in Italia 💪.
 
😒 Sono davvero stanco di veder sempre queste piccole cose essere trascurate. Un contratto di lavoro normale, senza questi tagli e sfruttamenti? Sì, sarebbe bello. E un compenso equo per i contenuti online? Ma perché no, siamo già stati pagati solo per la pubblicità? Non abbiamo diritto a un po' di denaro anche noi? 🤑

E poi c'è questo tema dell'intelligenza artificiale... come siamo sicuri che non ci stiano facendo controllare tutto? È come se fossimo stati ridotti a meri robot di stampa. 🤖 Dove c'è un po' di libertà? Non ci pensate più a queste cose, siamo tutti in crisi! 😩
 
Mi sembra una decisione coraggiosa della Fieg. I giornalisti sono sempre stati al servizio della società, e adesso è il momento di chiedere ai clienti di rispettare i loro diritti. Non capisco perché dovrebbero essere obbedienti senza alcun contrappeso. È una questione di equità: se il giornalismo deve pagare per utilizzare le loro storie, allora dovrebbe anche ricevere un compenso equo. Sono d'accordo che non si tratta solo di una mossa corporativa, ma di un bisogno fondamentale per la sopravvivenza del professionismo giornalistico 📰💼
 
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