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Il futuro dell'esercito italiano è in discussione. La riforma della difesa che il ministro Guido Crosetto sta lavorando, prevista per l'inizio del 2026, potrebbe portare a un aumento significativo dei militari e a una migliore loro qualità, con retribuzioni adeguate.
Una delle principali sfide affrontate dall'esercito italiano è la crisi delle vocazioni. Il generale Leonardo Tricarico sostiene che il problema non si risolve solo con una legge sulla leva volontaria, ma anche con un decreto flussi per i militari provenienti da alcuni Paesi selezionati come Libia, Egitto e Somalia.
Il progetto "dome nazionale" del ministero della Difesa è un altro punto centrale della riforma. Si tratta di una architettura protettiva multilivello interoperabile che prevede la difesa spaziale, missilistica e antidrone con un investimento pari a circa 4,4 miliardi.
Il generale Tricarico sostiene che questo progetto è fondamentale per il sistema di difesa italiano, che attualmente si trova in una situazione critica. "Un progetto molto impegnativo anche dal punto di vista finanziario ma che sicuramente serve", ha detto.
La costruzione di un 'dome nazionale' dovrebbe assicurare la difesa spaziale e missilistica con un investimento complessivo pari a circa 4,4 miliardi.
Una delle principali sfide affrontate dall'esercito italiano è la crisi delle vocazioni. Il generale Leonardo Tricarico sostiene che il problema non si risolve solo con una legge sulla leva volontaria, ma anche con un decreto flussi per i militari provenienti da alcuni Paesi selezionati come Libia, Egitto e Somalia.
Il progetto "dome nazionale" del ministero della Difesa è un altro punto centrale della riforma. Si tratta di una architettura protettiva multilivello interoperabile che prevede la difesa spaziale, missilistica e antidrone con un investimento pari a circa 4,4 miliardi.
Il generale Tricarico sostiene che questo progetto è fondamentale per il sistema di difesa italiano, che attualmente si trova in una situazione critica. "Un progetto molto impegnativo anche dal punto di vista finanziario ma che sicuramente serve", ha detto.
La costruzione di un 'dome nazionale' dovrebbe assicurare la difesa spaziale e missilistica con un investimento complessivo pari a circa 4,4 miliardi.