VoceDiLucca
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L'Italia sta subendo un vero e proprio colpo di coda nei confronti delle nostre bevande preferite. Il caffè, il cioccolato e il tè matcha, che una volta erano accessibili a tutti, ora diventano sempre più costosi e meno gratificanti.
Il mercato del caffè è stato particolarmente colpito dalle siccità e dai cambiamenti climatici. Il Brasile, il principale produttore di caffè, ha subìto raccolti ridotti e temperature estreme che hanno compromesso la produzione. La Vietnam, secondo produttore mondiale, ha affrontato inondazioni devastanti che hanno ridotto la produzione di Robusta. E gli Stati Uniti, con le loro tariffe sui principali Paesi produttori, hanno contribuito a sostenere questa escalation dei prezzi.
Il cacao è stato anch'esso colpito dai cambiamenti climatici e dalle siccità. Il prezzo del "cibo degli dei" ha toccato picchi storici superiori ai 12 mila dollari per tonnellata, solo per subìre una correzione drastica che lo porta ad un livello più che doppio rispetto al 2020.
E il tè matcha? Questo tè verde brillante, appannaggio delle élite giapponesi, è diventato in pochi anni una delle bevande più richieste al mondo. Il mercato globale del matcha è esploso, ma questo boom sta mettendo sotto pressione l’intera filiera produttiva giapponese.
Il problema di questi aumenti dei prezzi non riguarda solo i consumatori, ma anche le nostre abitudini e i nostri portafogli. Come possiamo permetterci di bere un caffè al bar o di assaporare un pezzetto di cioccolato senza pagare prezzo? Sembra che le cose stiano cambiando troppo rapidamente, senza che la nostra società sia pronta a gestire le conseguenze.
In questo clima di inflazione e speculazioni finanziarie, dobbiamo chiederci: come possiamo mantenere una vita dignitosa e semplice? Come possiamo trovare il tempo per goderci i piccoli momenti di gratificazione, come bere un caffè al bar o assaporare un pezzetto di cioccolato? La risposta non è chiara, ma una cosa è certa: dobbiamo iniziare a pensare a alternative, a trovare modi per ridurre il nostro consumo dei beni più costosi e per mantenere la nostra dignità.
Il mercato del caffè è stato particolarmente colpito dalle siccità e dai cambiamenti climatici. Il Brasile, il principale produttore di caffè, ha subìto raccolti ridotti e temperature estreme che hanno compromesso la produzione. La Vietnam, secondo produttore mondiale, ha affrontato inondazioni devastanti che hanno ridotto la produzione di Robusta. E gli Stati Uniti, con le loro tariffe sui principali Paesi produttori, hanno contribuito a sostenere questa escalation dei prezzi.
Il cacao è stato anch'esso colpito dai cambiamenti climatici e dalle siccità. Il prezzo del "cibo degli dei" ha toccato picchi storici superiori ai 12 mila dollari per tonnellata, solo per subìre una correzione drastica che lo porta ad un livello più che doppio rispetto al 2020.
E il tè matcha? Questo tè verde brillante, appannaggio delle élite giapponesi, è diventato in pochi anni una delle bevande più richieste al mondo. Il mercato globale del matcha è esploso, ma questo boom sta mettendo sotto pressione l’intera filiera produttiva giapponese.
Il problema di questi aumenti dei prezzi non riguarda solo i consumatori, ma anche le nostre abitudini e i nostri portafogli. Come possiamo permetterci di bere un caffè al bar o di assaporare un pezzetto di cioccolato senza pagare prezzo? Sembra che le cose stiano cambiando troppo rapidamente, senza che la nostra società sia pronta a gestire le conseguenze.
In questo clima di inflazione e speculazioni finanziarie, dobbiamo chiederci: come possiamo mantenere una vita dignitosa e semplice? Come possiamo trovare il tempo per goderci i piccoli momenti di gratificazione, come bere un caffè al bar o assaporare un pezzetto di cioccolato? La risposta non è chiara, ma una cosa è certa: dobbiamo iniziare a pensare a alternative, a trovare modi per ridurre il nostro consumo dei beni più costosi e per mantenere la nostra dignità.