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In Italia, la crisi economica è ancora presente e senza soluzione, e i professionisti del settore, come i commercialisti, sono chiamati a trovare soluzioni per aiutare le imprese e le famiglie. Il dialogo tra il fisco e i contribuenti è fondamentale per migliorare il rapporto tra queste due entità.
Maurizio Leo, viceministro dell'Economia, ha sottolineato l'importanza della figura dei commercialisti nel promuovere un adempimento collaborativo con l'amministrazione finanziaria. La loro attività è fondamentale per prevenire contenziosi e accertamenti, favorendo un dialogo costante e costruttivo.
Marco Cuchel, presidente dell'Associazione Nazionale Commercialisti, ha evidenziato la necessità di ascoltare e condividere preventivamente le proposte normative, in modo che i cittadini possano offrire un contributo decisivo per renderle più efficienti. Il vero impatto si ottiene solo garantendo un accesso trasparente ai dati dell'anagrafe tributaria.
Vincenzo Carbone, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha sottolineato che il dialogo con i commercialisti è fondamentale per garantire un'assistenza più efficace e raccogliere osservazioni utili a correggere comportamenti e procedure. Il caso di Civis è emblematico in questo senso.
Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera, ha stabilito che la priorità è semplificazione e stabilità per il fisco, riducendo cambiamenti delle norme e favorendo un ambiente meno nemico. La delega fiscale deve recuperare la flat tax incrementale che spinge a guadagnare e dichiarare di più.
Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s, ha sottolineato l'importanza dei commercialisti per affrontare le nuove sfide economiche. La crisi economica è profonda e senza soluzione, e i commercialisti possono essere una leva moltiplicatrice di produttività.
Chiara Tenerini, Commissione Lavoro a Montecitorio, ha stabilito che la semplificazione inizia dalle norme europee per giungere fino a noi. È necessario vincere la sfida della digitalizzazione con portali accessibili e veloci che consentano ai professionisti di cogliere le grandi opportunità di questa trasformazione.
Antonio Misiani, vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, ha evidenziato la problematica irrisolta della perimetrazione della professione. È necessario definire con chiarezza funzioni e ambiti operativi, tutelando la qualità del lavoro svolto e garantendo servizi professionali realmente qualificati.
Andrea De Bertoldi, componente della commissione Finanze della Camera, ha sottolineato l'importanza del dialogo per migliorare il rapporto fisco contribuente. La semplificazione della normativa è fondamentale e responsabilizzando i commercialisti che sono il volano di trasmissione tra lo Stato, le imprese e i cittadini.
Mario Civetta, past president dell'Odcec Roma, ha affermato che la tecnologia aiuta sia il fisco che il contribuente. Implementare il dialogo a distanza con appuntamenti mirati per i professionisti è una strada verso cui tendere.
Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell'Odcec di Massa Carrara. Il problema fondamentale è la mancata riduzione della burocrazia, che finisce spesso per tarpare le ali alle iniziative economiche.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell'Istituto nazionale Esperti contabili. La frammentazione ha indebolito la nostra coesione contribuendo a renderla meno attrattiva tra i giovani. Questo campanello d’allarme deve far sentire nuovamente il richiamo di una categoria dal profondo contenuto giuridico a cui si accompagna una forte componente etica, umana e sociale.
È necessario riflettere a fondo sul senso della nostra professione e sulla responsabilità che ciascuno di noi porta con la propria attività. La semplificazione è la parola chiave, ma anche il sistema deve essere corretto per evitare che le norme vengano applicate in modo inesorabile.
Maurizio Leo, viceministro dell'Economia, ha sottolineato l'importanza della figura dei commercialisti nel promuovere un adempimento collaborativo con l'amministrazione finanziaria. La loro attività è fondamentale per prevenire contenziosi e accertamenti, favorendo un dialogo costante e costruttivo.
Marco Cuchel, presidente dell'Associazione Nazionale Commercialisti, ha evidenziato la necessità di ascoltare e condividere preventivamente le proposte normative, in modo che i cittadini possano offrire un contributo decisivo per renderle più efficienti. Il vero impatto si ottiene solo garantendo un accesso trasparente ai dati dell'anagrafe tributaria.
Vincenzo Carbone, direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha sottolineato che il dialogo con i commercialisti è fondamentale per garantire un'assistenza più efficace e raccogliere osservazioni utili a correggere comportamenti e procedure. Il caso di Civis è emblematico in questo senso.
Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera, ha stabilito che la priorità è semplificazione e stabilità per il fisco, riducendo cambiamenti delle norme e favorendo un ambiente meno nemico. La delega fiscale deve recuperare la flat tax incrementale che spinge a guadagnare e dichiarare di più.
Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s, ha sottolineato l'importanza dei commercialisti per affrontare le nuove sfide economiche. La crisi economica è profonda e senza soluzione, e i commercialisti possono essere una leva moltiplicatrice di produttività.
Chiara Tenerini, Commissione Lavoro a Montecitorio, ha stabilito che la semplificazione inizia dalle norme europee per giungere fino a noi. È necessario vincere la sfida della digitalizzazione con portali accessibili e veloci che consentano ai professionisti di cogliere le grandi opportunità di questa trasformazione.
Antonio Misiani, vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, ha evidenziato la problematica irrisolta della perimetrazione della professione. È necessario definire con chiarezza funzioni e ambiti operativi, tutelando la qualità del lavoro svolto e garantendo servizi professionali realmente qualificati.
Andrea De Bertoldi, componente della commissione Finanze della Camera, ha sottolineato l'importanza del dialogo per migliorare il rapporto fisco contribuente. La semplificazione della normativa è fondamentale e responsabilizzando i commercialisti che sono il volano di trasmissione tra lo Stato, le imprese e i cittadini.
Mario Civetta, past president dell'Odcec Roma, ha affermato che la tecnologia aiuta sia il fisco che il contribuente. Implementare il dialogo a distanza con appuntamenti mirati per i professionisti è una strada verso cui tendere.
Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella, commercialista e revisore legale dell'Odcec di Massa Carrara. Il problema fondamentale è la mancata riduzione della burocrazia, che finisce spesso per tarpare le ali alle iniziative economiche.
Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell'Istituto nazionale Esperti contabili. La frammentazione ha indebolito la nostra coesione contribuendo a renderla meno attrattiva tra i giovani. Questo campanello d’allarme deve far sentire nuovamente il richiamo di una categoria dal profondo contenuto giuridico a cui si accompagna una forte componente etica, umana e sociale.
È necessario riflettere a fondo sul senso della nostra professione e sulla responsabilità che ciascuno di noi porta con la propria attività. La semplificazione è la parola chiave, ma anche il sistema deve essere corretto per evitare che le norme vengano applicate in modo inesorabile.