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Il target "intermedio" del Pnrr è ormai alle spalle: il numero di enti pubblici che hanno aderito al cloud nazionale è aumentato del 380% rispetto all'anno scorso. Tra le amministrazioni più strategiche, c'è anche il ministero del Lavoro, che ha portato in cloud i servizi un tempo in capo all'Anpal.
La strategia nazionale cloud è voluta dal sottosegretario Alessio Butti e definita dal dipartimento per la Trasformazione digitale insieme all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Non è solo tecnologia, ma una promessa di trasformazione che mira a portare l'Italia dall'analogico al digitale.
Il mercato cloud in Italia sta crescendo: nel 2025, oltre 8 miliardi di euro, +20% sul 2024, secondo il Osservatorio Polimi. Sono già migrate sul cloud nazionale 211 pa centrali, 221 enti locali e 144 tra Asl e Aziende ospedaliere.
Tra le amministrazioni più strategiche c'è anche il ministero della Difesa, che ha firmato un accordo con il Comando generale dell'Arma dei carabinieri per passare al cloud alcuni servizi. Su un binario parallelo corre la platea delle amministrazioni che al Psn sono arrivate attraverso il Pnrr: 380 realtà locali e sanitarie che stanno usando 730 milioni dei 900 totali stanziati dal Piano.
Il tema della sovranità del dato è caldo, anche perché mercoledì 19 novembre il sottosegretario Butti ha firmato a Berlino con gli esponenti degli altri Stati Ue la "Dichiarazione per la sovranità digitale europea". L'Unione si impegna ad agire in modo autonomo nel mondo digitale, regolando infrastrutture, dati e tecnologie secondo le proprie leggi, i propri valori e interessi di sicurezza.
La strategia nazionale cloud è voluta dal sottosegretario Alessio Butti e definita dal dipartimento per la Trasformazione digitale insieme all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Non è solo tecnologia, ma una promessa di trasformazione che mira a portare l'Italia dall'analogico al digitale.
Il mercato cloud in Italia sta crescendo: nel 2025, oltre 8 miliardi di euro, +20% sul 2024, secondo il Osservatorio Polimi. Sono già migrate sul cloud nazionale 211 pa centrali, 221 enti locali e 144 tra Asl e Aziende ospedaliere.
Tra le amministrazioni più strategiche c'è anche il ministero della Difesa, che ha firmato un accordo con il Comando generale dell'Arma dei carabinieri per passare al cloud alcuni servizi. Su un binario parallelo corre la platea delle amministrazioni che al Psn sono arrivate attraverso il Pnrr: 380 realtà locali e sanitarie che stanno usando 730 milioni dei 900 totali stanziati dal Piano.
Il tema della sovranità del dato è caldo, anche perché mercoledì 19 novembre il sottosegretario Butti ha firmato a Berlino con gli esponenti degli altri Stati Ue la "Dichiarazione per la sovranità digitale europea". L'Unione si impegna ad agire in modo autonomo nel mondo digitale, regolando infrastrutture, dati e tecnologie secondo le proprie leggi, i propri valori e interessi di sicurezza.