VoceDiFirenze
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La società biancoceleste Lazio ha subito una tentata estorsione, secondo i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Cinque persone sono state indagate e cinque perquisizioni sono state eseguite in seguito ad una campagna di false notizie su Internet. L'ipotesi investigativa è che Claudio Lotito, presidente della società, sia stato oggetto di minacce e pressioni per vendere la Lazio.
Secondo il decreto del pm Gualtieri e Lotti, i cinque imputati agivano in concorso morale e materiale tra loro e con terzi in corso di identificazione. Avevano diffuso notizie false su Internet tramite la testata "Millenovecento" per convincere Claudio Lotito a cedere il controllo della società. Queste notizie false avevano lo scopo di alterare sensibilmente il prezzo delle azioni della Lazio e di ottenere un profitto.
La Lazio è stata messa in crisi dai cinque imputati, che avrebbero diffuso informazioni false sulla società. Queste notizie avevano lo scopo di far retrocedere la squadra della Lazio in una serie minore e di ottenere un paracadute di 35 milioni di euro.
La Procura di Roma ha espresso preoccupazione per le azioni dei cinque imputati, che avrebbero potuto causare danni economici alla società. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito cinque perquisizioni e hanno indagato cinque persone in seguito ad una campagna di false notizie su Internet.
La Lazio ha confermato che si sta lavorando per proteggere la sicurezza dei propri utenti. La società ha anche dichiarato di essere disponibile a collaborare con le autorità per risolvere l'affare.
Secondo il decreto del pm Gualtieri e Lotti, i cinque imputati agivano in concorso morale e materiale tra loro e con terzi in corso di identificazione. Avevano diffuso notizie false su Internet tramite la testata "Millenovecento" per convincere Claudio Lotito a cedere il controllo della società. Queste notizie false avevano lo scopo di alterare sensibilmente il prezzo delle azioni della Lazio e di ottenere un profitto.
La Lazio è stata messa in crisi dai cinque imputati, che avrebbero diffuso informazioni false sulla società. Queste notizie avevano lo scopo di far retrocedere la squadra della Lazio in una serie minore e di ottenere un paracadute di 35 milioni di euro.
La Procura di Roma ha espresso preoccupazione per le azioni dei cinque imputati, che avrebbero potuto causare danni economici alla società. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito cinque perquisizioni e hanno indagato cinque persone in seguito ad una campagna di false notizie su Internet.
La Lazio ha confermato che si sta lavorando per proteggere la sicurezza dei propri utenti. La società ha anche dichiarato di essere disponibile a collaborare con le autorità per risolvere l'affare.