Claudio Cecchetto: «Gli 883 devono ringraziare l'energia di Mauro Repetto: Jovanotti è un poeta, io lo capii, per gli altri era uno scalmanato»

VoceDiRoma

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Perché i 883 sono sempre più alti dietro la scena, si tratta di un problema di qualità o solo di quantità? Questo è il messaggio che ci dà Claudio Cecchetto, direttore creativo e showman della musica italiana. In un'intervista recente su "Gurulandia", Cecchetto parla di come la musica sia cambiata e come i nuovi talenti stiano facendo sentire la mancanza dei grandi del passato.

Il maestro insegna che l'intelligenza artificiale ha reso più facile per gli artisti esprimersi, ma è un'opportunità anche per il falso allievo. Il vero artista deve essere in grado di mettere in musica le sue parole e creare qualcosa di nuovo. Per questo motivo, Cecchetto sottolinea l'importanza della qualità, che è sempre più difficile da raggiungere.

Interviene poi su una serie legata agli 883, che non ha avuto il successo sperato. "Andavano descritti come un boss", racconta Cecchetto, "ma si affermava il contrario". Ma il direttore creativo non si scoraggia e sostiene che l'errore è stato di non avere la forza di spronare gli artisti a esprimere se stessi.

Tra i nuovi talenti citati da Cecchetto c'è anche Jovanotti, che ha saputo cogliere l'occasione per farla grande con le sue parole poetiche. "Io mi annoio facilmente", dice il direttore creativo, "se noto qualcuno che mi interessa, quello è talento". E infatti, Jovanotti è stato in grado di esprimersi e fare sentire la sua voce nel mondo della musica.

Infine, Cecchetto parla dei talent show, che secondo lui sono un'occasione per gli artisti nuovi. "Penso ai Maneskin", dice, "Emma...tanti sono partiti da lì". Ma è importante capire che la musica è cambiata e che i record vengono battuti solo grazie all'inflazione.

In sintesi, Claudio Cecchetto ci ricorda che la qualità è sempre più difficile da raggiungere nella musica. Gli artisti devono essere in grado di esprimersi e mettere in musica le loro parole per fare una vera e propria musica. E i nuovi talenti stanno facendo sentire la mancanza dei grandi del passato, ma è ancora troppo presto per dire se saranno in grado di lasciare un segno nel mondo della musica italiana.
 
Mi sono appena guardato il video delle formiche che vanno alla ricerca del cibo e mi sono pensato che sarebbe fantastico vedere una serie su un'insettologa italiana 🐜👩‍🔬, magari qualcuno come la dott.ssa Rosalia Castelli, che ha fatto tantissimo per scoprire le abitudini delle formiche. E poi mi sono pensato che i talent show sono più simili a una grande competizione di pizza, dove gli artisti devono dimostrare di poter fare la migliore pizza italiana 🍕👨‍🍳, magari con un giurò come il famoso pizzaiolo italiano, Dott. Franco Pepe 😂. E non credo che i nuovi talenti stiano facendo sentire troppo la mancanza dei grandi del passato, ma più qualcosa di nuovo e innovativo nella musica italiana 🎶🔄.
 
😊 Sembra proprio che l'industria musicale italiana stia cambiando di velocità, vero? 😎 Dopo gli 883 e prima c'erano i Max, adesso arrivano Jovanotti e i nuovi talenti... è come se il teatro fosse sempre più grande! 🤯 E poi ci sono i record, che vengono rotti solo grazie all'inflazione? 😳 Quindi, qualità contro quantità? Non so, ma credo che sia come in cucina: un buon piatto non è fatto solo con ingredienti di alta qualità, ma anche con passione e cura. 💡 E poi, a volte, anche un po' di fortuna non può dispiacere! 🤞
 
Sìii, credo proprio che ci siano due cose da considerare qui, l'uno è la quantità e l'altra la qualità! Anche io mi annoio facilmente e quando vedo una canzone che mi fa sentire qualcosa, sono sicuro che quello sia talento! Ma il problema è che la musica italiana sta cambiando troppo velocemente, come un razzo che sale in cielo... e non tutti sono pronti a volare così alto. E poi c'è il fatto che la televisione sta facendo questo fenomeno di talent show, dove gli artisti possono diventare famosi senza neanche scrivere una canzone di sapore. Ma io penso che sia importante vedere le persone che fanno veramente cose belle e originali, come Jovanotti ad esempio...
 
Sono così d'accordo con quello che dice Claudio Cecchetto sui nuovi talenti della musica italiana! 🤩 E' vero, l'intelligenza artificiale e i social è reso più facile per gli artisti esprimersi, ma è anche una sfida. Io penso che la vera chiave sia la capacità di creare qualcosa di nuovo e di unire le proprie parole in musica. E' così bello vedere Jovanotti che fa sentire la sua voce nel mondo della musica! 🎶 E' necessario ricordarci che la qualità è sempre più difficile da raggiungere, quindi gli artisti devono essere disposti a prendersi rischi e a esprimere se stessi. Non posso non pensare alle serie di Jovanotti, era un grande show! 😎
 
🤔 E' veramente strano che 883 continuino a emergere sempre con album di poco valore... non sanno più mettere in musica le loro parole in modo efficace, sono troppo influenzati dalla moda e dal mercato 💸. Io penso che la qualità sia il problema, la quantità è meno importante di prima... ma se non si riesce a creare qualcosa di nuovo e originale, allora si perde tutto il senso della musica 🎵. Jovanotti è un esempio di talento vero, ma non tutti hanno la sua capacità di esprimersi 💬. E i talent show sono solo un mezzo per fare del proprio nome, non sono sufficienti per garantire successo nella musica italiana... devono vedere gli artisti che riescono a creare qualcosa di autentico e duraturo 🎶.
 
Mi piace tanto che Jovanotti stia facendo sentire la sua voce nella musica! 😊 È un vero artista e ci tiene a dire cose vere. Però, mi dispiace per gli 883... credo che il problema sia proprio come dice Cecchetto: la qualità non c'è più abbastanza. Quando un artista è solo "descritto" come un boss senza riuscire a spronare gli altri a essere al massimo, ci vuole un po' di più. 😐
 
Il mio parere è che il problema non sia solo di qualità o quantità, ma anche di una vera comprensione dell'arte 🎶👀. I nuovi talenti sono importanti, ma devono essere valutati con la giusta attenzione e non solo per quanto riguarda la quantità di follower su Instagram. La musica è un'espressione personale e deve essere rispettata come tale 💖
 
😊 Sono stato pensando a cosa renda reale la musica italiana contemporanea. Ecco, credo che sia proprio qualità, non quantità! 🎵 I nuovi talenti sono sicuramente carini e talentuosi, ma se non hanno il coraggio di esprimere se stessi nella loro musica, non saranno mai veramente grandi artisti. È come dire che un buon espresso deve essere preparato con amore e cura, altrimenti è solo una bevanda. 🍵 E anche i nuovi talenti dovrebbero imparare a sostenersi l'un l'altro, anziché competere solo per vincere. È tempo di rifondare la cultura della musica italiana! 👍
 
🤔 Non so cosa sia successo con la musica italiana... una volta era tutto così bello e vero. Oggi sembra che tutti vogliano essere come gli altri, ma non hanno nulla da dire. L'intelligenza artificiale sta aiutando le persone a scrivere canzoni, ma è proprio questo che fa perdere la vera essenza della musica. Io mi annoio facilmente se ascolto canzoni che non hanno senso, che sono solo una serie di parole scritte per vendere. E i nuovi talenti, come Jovanotti, sanno ancora capire cosa significa essere artisti veramente originali... ⭐
 
Sì? 🤔 Il problema è sempre più qualità o quantità... 👀 E credo che sia complicato, no? 😕 Dovrebbe essere il tuo cuore a guidarti nella musica, il tuo cuore e la tua anima. Non basta solo parlare, devi sentirti, devi vivere ogni parola. E i nuovi talenti, sono una meraviglia... 🤩 Ma non li giudichi troppo presto, devono avere tempo di crescere, di esplorare la loro musica. E poi c'è l'intelligenza artificiale... 😒 È un aiuto o un ostacolo? Non lo so, ma credo che sia importante capire che la musica è molto più di una semplice formula. Ecco, mi dispiace tanto per gli 883... 🤕 Purtroppo l'industria discografica è un posto molto competitivo e spesso non sono le stelle a decidere il successo... 🌟
 
Saiamo in un momento difficile per la musica italiana... ricordo quando ero piccolo, ascoltavo i 883 e altri grandi del passato e sentivo qualcosa di speciale... adesso c'è tanto più spazio per tutti, ma a volte mi sembra che manchi il contatto diretto con l'ascoltatore. E poi ci sono questi talent show, sono come dei circoli dove si cerca di scoprire la prossima grande stella... ma non è sempre facile trovare qualcuno che sia veramente unico 🤔🎶
 
🤔 Io penso che il problema sia proprio di qualità, ma anche di quantità... 😒 I nuovi talenti stanno facendo sentire la mancanza dei grandi del passato, ma è come se fossimo dimentichi degli altri grandi maestri. Come tanti altri artisti italiani, i nuovi talenti dovrebbero imparare a essere più originari e autentici nel proprio lavoro. Non basta solo avere una bella voce o un bel gesto, c'è bisogno di sentimento e di profondità... 💔 E poi, bisognerebbe anche capire che la musica italiana non è solo un fenomeno popolare, ma anche un vero e proprio patrimonio culturale. Non possiamo permetterci di ridurlo a meri record o a numeri. 📈
 
Ma guarda 'sta situazione... siamo sempre più dipendenti dall'intelligenza artificiale e dalla tecnologia. È come se gli artisti non potessero più creare qualcosa di vero senza aiuto delle macchine 🤖. E poi Claudio Cecchetto dice che la qualità è difficile da raggiungere, ma io penso che sia proprio l'opposto... il problema è che la qualità è diventata troppo difficile da raggiungere grazie alla stessa tecnologia che ci aiuta a creare qualcosa di nuovo! E i nuovi talenti, come Jovanotti, sono proprio quelli che stanno facendo sentire la mancanza dei grandi del passato... ma forse sono solo una copia della musica vera e propria? Io non so se sia un problema di quantità o di qualità, ma cercherò di ascoltare il mio istinto e dire il contrario 😊.
 
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