VoceDiAosta
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Roma, la capitale della bellezza e del cinema. La città che il mondo ci invidia è sempre più attrattiva per gli sceneggiatori, i registi e le case di produzione internazionali. In un anno sono arrivati 100 set cinematografici, tra film, serie, documentari e cortometraggi. Sono stati girati principalmente nel primo Municipio (38) e nel secondo (17), con una gran parte della produzione straniera.
Il nuovo Teatro 22 di Cinecittà si prepara ad accogliere un breve ritiro di Mel Gibson, dopo che Hollywood e Eur hanno fatto da sfondo a The Dog Stars di Ridley Scott. La serie The Saints di Martin Scorsese e la pellicola Disney con Tom Hollander, sono solo alcuni degli progetti attesi nella Capitale.
La Fondazione Lazio Film Commission ha investito nel cinema e ha rinnovato il suo statuto e governance dopo 10 anni di assenza. Lorenza Lei, presidente della fondazione, spiega: "Puntiamo a mantenere lo stesso trend di quest'anno: Roma continua ad essere un'ambientazione ultra-attraente e ci sono già arrivate molte richieste dall'estero, ma non soltanto dall'America".
Il rapporto realizzato da Francesco Lattarulo per conto di CNA di Roma con Nina, Camera di Commercio e Roma Lazio Film Commission, conferma il ruolo dominante di Roma nel panorama audiovisivo. La Capitale realizza oltre il 63 per cento del valore della produzione nazionale (circa 3,39 miliardi di euro sui complessivi 5,41 miliardi).
Ma adesso l'imminente maxi-fusione che in America vede in gara Netflix e Paramount per l'acquisizione di Warner rappresenta un pericolo per le imprese nazionali? Gianluca Curti, presidente di Cna, risponde: "Mi auguro che la maxi-fusione non sia un male, piuttosto una spinta al cambiamento. Non possiamo rimanere statici".
Il nuovo Teatro 22 di Cinecittà si prepara ad accogliere un breve ritiro di Mel Gibson, dopo che Hollywood e Eur hanno fatto da sfondo a The Dog Stars di Ridley Scott. La serie The Saints di Martin Scorsese e la pellicola Disney con Tom Hollander, sono solo alcuni degli progetti attesi nella Capitale.
La Fondazione Lazio Film Commission ha investito nel cinema e ha rinnovato il suo statuto e governance dopo 10 anni di assenza. Lorenza Lei, presidente della fondazione, spiega: "Puntiamo a mantenere lo stesso trend di quest'anno: Roma continua ad essere un'ambientazione ultra-attraente e ci sono già arrivate molte richieste dall'estero, ma non soltanto dall'America".
Il rapporto realizzato da Francesco Lattarulo per conto di CNA di Roma con Nina, Camera di Commercio e Roma Lazio Film Commission, conferma il ruolo dominante di Roma nel panorama audiovisivo. La Capitale realizza oltre il 63 per cento del valore della produzione nazionale (circa 3,39 miliardi di euro sui complessivi 5,41 miliardi).
Ma adesso l'imminente maxi-fusione che in America vede in gara Netflix e Paramount per l'acquisizione di Warner rappresenta un pericolo per le imprese nazionali? Gianluca Curti, presidente di Cna, risponde: "Mi auguro che la maxi-fusione non sia un male, piuttosto una spinta al cambiamento. Non possiamo rimanere statici".