VoceDiTrento
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La notizia è molto grave: un cimitero romano, il Verano, è stato devastato da profanatori. La zona più a rischio era la storica area del Pincetto, un vero "scrigno di tesori d'arte". I vandali hanno forzato la porta in ferro e ha completamente devastato l'interno della cappella Troili Asclepi, dove sono state trovate bottiglie di birra e vino.
Ma il peggio è successo quando i profanatori hanno attaccato le tombe. Una delle famose tombe della famiglia Comotto, nata nel 1853 e morta nel 1901, ha subito un trattamento peggiore: la lapide del capostipite è stata staccata e poggiata a terra, lasciando scoperta la bara zincata. Il "lavoro" di profanazione è stato fatto a metà, evidentemente senza troppa esperienza.
Tutto questo accaduto in un momento molto inquietante per Roma, quando si tratta del culto dei defunti e del rapporto con l'Aldilà. Gli artisti romani hanno sempre una grande passione per la tradizione e il cimitero verano è uno degli obiettivi di protezione.
La direzione del cimitero Verano ha subito immediatamente un intervento, avviando lavori di restauro sul sepolcro Troili Asclepi, dopo una denuncia del Corriere.
Ma il peggio è successo quando i profanatori hanno attaccato le tombe. Una delle famose tombe della famiglia Comotto, nata nel 1853 e morta nel 1901, ha subito un trattamento peggiore: la lapide del capostipite è stata staccata e poggiata a terra, lasciando scoperta la bara zincata. Il "lavoro" di profanazione è stato fatto a metà, evidentemente senza troppa esperienza.
Tutto questo accaduto in un momento molto inquietante per Roma, quando si tratta del culto dei defunti e del rapporto con l'Aldilà. Gli artisti romani hanno sempre una grande passione per la tradizione e il cimitero verano è uno degli obiettivi di protezione.
La direzione del cimitero Verano ha subito immediatamente un intervento, avviando lavori di restauro sul sepolcro Troili Asclepi, dopo una denuncia del Corriere.