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Federica Mogherini è stata un volto della diplomazia europea per sei anni, dal 2014 al 2019. Come Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza dell'Unione europea nella Commissione guidata da Jean-Claude Juncker, ha gestito alcune delle questioni più delicate per l'UE. La sua esperienza come ministra degli Esteri e della Cooperazione internazionale nel governo di Matteo Renzi la aveva resa una figura di riferimento sulle questioni internazionali.
Il suo mandato è stato segnato dalla gestione della crisi ucraina, della destabilizzazione dei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa, e dal tentativo di rilanciare un ruolo internazionale rimasto negli anni precedenti opaco. Mogherini ha anche contribuito al raggiungimento dell'accordo sul nucleare iraniano, siglato nel luglio 2015.
Tuttavia, la sua nomina come Alto rappresentante è stata segnata da malumori interni al Partito democratico, dove una parte dei dirigenti ritiene la sua esperienza di governo troppo breve per un incarico di tale peso. La scelta del governo di proporla alla guida della diplomazia europea era stata percepita come eccessivamente calata dall'alto.
Mogherini ha anche guidato il College of Europe, un istituto post-universitario per gli studi europei, e direttore della Diplomatic Academy dell'Unione europea. Nel dicembre 2024 l'organo di governo del College riconferma Mogherini per un nuovo mandato.
Tuttavia, è appena scoppiata una nuova indignazione che coinvolge la stessa Mogherini: viene indagata dalla Procura europea e dall'Ufficio antifrode europeo su un presunto caso di frode riguardante l'assegnazione di fondi UE destinati a un programma di formazione diplomatica. Secondo i media belgi, la vicenda coinvolge anche il College of Europe e tocca la stessa Mogherini nella sua qualità di rettrice.
Il suo mandato è stato segnato dalla gestione della crisi ucraina, della destabilizzazione dei Paesi del Medio Oriente e Nord Africa, e dal tentativo di rilanciare un ruolo internazionale rimasto negli anni precedenti opaco. Mogherini ha anche contribuito al raggiungimento dell'accordo sul nucleare iraniano, siglato nel luglio 2015.
Tuttavia, la sua nomina come Alto rappresentante è stata segnata da malumori interni al Partito democratico, dove una parte dei dirigenti ritiene la sua esperienza di governo troppo breve per un incarico di tale peso. La scelta del governo di proporla alla guida della diplomazia europea era stata percepita come eccessivamente calata dall'alto.
Mogherini ha anche guidato il College of Europe, un istituto post-universitario per gli studi europei, e direttore della Diplomatic Academy dell'Unione europea. Nel dicembre 2024 l'organo di governo del College riconferma Mogherini per un nuovo mandato.
Tuttavia, è appena scoppiata una nuova indignazione che coinvolge la stessa Mogherini: viene indagata dalla Procura europea e dall'Ufficio antifrode europeo su un presunto caso di frode riguardante l'assegnazione di fondi UE destinati a un programma di formazione diplomatica. Secondo i media belgi, la vicenda coinvolge anche il College of Europe e tocca la stessa Mogherini nella sua qualità di rettrice.