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La leva obbligatoria, un tempo fondamentale nel discorso di sicurezza globale, è ormai solo un ricordo del passato. Così ha affermato Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato Militare della Nato, in un'intervista recente. Secondo l'ammiraglio, le priorità dell'Alleanza sono cambiate radicalmente rispetto al passato.
Oggi il modello di leva obbligatoria è "appartiene a un'epoca" in cui le esigenze operative erano diverse. Cavo Dragone non ha commentato scelte politiche specifiche italiane, ma ha enfatizzato la necessità di una riflessione seria su organizzazione, regole e capacità delle forze armate per gestire lo scenario di sicurezza globale sempre più complesso.
Il cambiamento è radicale e il presidente della Nato cita l'importanza di investimenti in tecnologie, formazione del personale, cooperazione pubblico-privato e cultura della sicurezza digitale come strumenti chiave per affrontare le sfide future. Anche la Germania sta già adottando una riforma della leva su base volontaria, con l'obiettivo di aumentare significativamente il numero di soldati nella Bundeswehr.
La minaccia rappresentata dai droni è sempre più presente e ha un impatto crescente sulla vita quotidiana. L'Alleanza sta lavorando per potenziare le misure anti-droni con diverse iniziative, tra cui il Progetto Flytrap 4.5, che testa tecnologie anti-droni pronte all'uso per una possibile rapida acquisizione e futura integrazione nei sistemi di difesa aerea alleati.
Il futuro della sicurezza globale dipenderà dalle capacità delle forze armate di adattarsi rapidamente alle nuove minacce. La leva obbligatoria, un tempo fondamentale, è ormai solo un ricordo del passato. Oggi è il momento di investire nei tecnologie e nelle formazioni per affrontare lo scenario di sicurezza globale sempre più complesso.
Oggi il modello di leva obbligatoria è "appartiene a un'epoca" in cui le esigenze operative erano diverse. Cavo Dragone non ha commentato scelte politiche specifiche italiane, ma ha enfatizzato la necessità di una riflessione seria su organizzazione, regole e capacità delle forze armate per gestire lo scenario di sicurezza globale sempre più complesso.
Il cambiamento è radicale e il presidente della Nato cita l'importanza di investimenti in tecnologie, formazione del personale, cooperazione pubblico-privato e cultura della sicurezza digitale come strumenti chiave per affrontare le sfide future. Anche la Germania sta già adottando una riforma della leva su base volontaria, con l'obiettivo di aumentare significativamente il numero di soldati nella Bundeswehr.
La minaccia rappresentata dai droni è sempre più presente e ha un impatto crescente sulla vita quotidiana. L'Alleanza sta lavorando per potenziare le misure anti-droni con diverse iniziative, tra cui il Progetto Flytrap 4.5, che testa tecnologie anti-droni pronte all'uso per una possibile rapida acquisizione e futura integrazione nei sistemi di difesa aerea alleati.
Il futuro della sicurezza globale dipenderà dalle capacità delle forze armate di adattarsi rapidamente alle nuove minacce. La leva obbligatoria, un tempo fondamentale, è ormai solo un ricordo del passato. Oggi è il momento di investire nei tecnologie e nelle formazioni per affrontare lo scenario di sicurezza globale sempre più complesso.