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Il gruppo NewPrinces, neo-proprietario di Carrefour Italia, ha inviato una lettera ai fornitori del supermercato con una richiesta innovativa: chiede che presentino proposte commerciali per il 2026 con prezzi più bassi e fissi. La missiva, ricevuta dal Corriere, è stata oggetto di commento fra alcuni fornitori, che hanno notato la rapidità della svolta e dell'adattamento richiesto alle aziende produttrici di beni di largo consumo.
La lettera richiede ai fornitori di presentare proposte commerciali entro il 15 dicembre, che includano i nuovi prezzi coerenti con lo scenario attuale. La missiva si segnala però anche per un'altra novità: NewPrinces adotterà un sistema di fatturazione net-net a partire dal 1° gennaio 2026. Questo significa che la catena di supermercati chiederà di concordare con i fornitori un prezzo iniziale "fisso" sul quale applicherà, oltre l'Iva, un ricarico, per arrivare al prezzo finale per i consumatori.
La strategia si distingue da quella generalmente utilizzata dai supermercati italiani, che concordano con i fornitori prezzi base per i loro prodotti (i cosiddetti listini) e stabiliscono clausole contrattuali legate alla performance di attività che verranno svolte nel corso dell'anno.
La missiva si presenta come un tentativo da parte del gruppo NewPrinces di mantenere competitività e costruire nuove opportunità di crescita in un contesto di forte deflazione. Tuttavia, alcuni fornitori hanno espressioni negative sulla rapidità della svolta e sull'adesione a questa nuova strategia.
La lettera richiede ai fornitori di presentare proposte commerciali entro il 15 dicembre, che includano i nuovi prezzi coerenti con lo scenario attuale. La missiva si segnala però anche per un'altra novità: NewPrinces adotterà un sistema di fatturazione net-net a partire dal 1° gennaio 2026. Questo significa che la catena di supermercati chiederà di concordare con i fornitori un prezzo iniziale "fisso" sul quale applicherà, oltre l'Iva, un ricarico, per arrivare al prezzo finale per i consumatori.
La strategia si distingue da quella generalmente utilizzata dai supermercati italiani, che concordano con i fornitori prezzi base per i loro prodotti (i cosiddetti listini) e stabiliscono clausole contrattuali legate alla performance di attività che verranno svolte nel corso dell'anno.
La missiva si presenta come un tentativo da parte del gruppo NewPrinces di mantenere competitività e costruire nuove opportunità di crescita in un contesto di forte deflazione. Tuttavia, alcuni fornitori hanno espressioni negative sulla rapidità della svolta e sull'adesione a questa nuova strategia.